Negli ultimi giorni migliaia di cavallette hanno letteralmente invaso la Sardegna. Nella provincia di Nuoro, infatti, sono tantissime le campagne devastate dalla presenza delle locuste. La situazione è molto critica, tanto che Coldiretti ha lanciato un'allarme, anche se ha rivelato che ormai la situazione è troppo avanzata per poter agire e fare qualcosa nel concreto. L'invasione sta distruggendo non solo i campi e di conseguenza i pascoli, ma infastidisce anche le persone che abitano nelle zone colpite. Gli insetti si infiltrano infatti anche nei giardini delle case abitate.

I mesi estivi più favorevoli alla loro diffusione

In particolar modo, giugno, luglio e agosto sono i mesi che favoriscono la diffusione delle cavallette. A Orani sono addirittura presenti dei veri e propri 'tappeti' degli insetti in questione. Inizialmente, le cavallette si diffondono nei terreni che non sono coltivati, ma successivamente si spostano in quelli ricchi di colture in modo tale da potersi sfamare. I danni per gli agricoltori sono ovviamente ingenti. Secondo gli esperti, al momento non si può rimediare a questa situazione già troppo diffusa sul posto. Un buon metodo precauzionale però, potrebbe essere quello di arare le terre, specialmente quelle senza produzioni agricole che rappresentano appunto l'ambiente ideale affinchè questi animaletti possano moltiplicarsi.

Al momento le imprese colpite da quest'ondata sono circa una ventina, ma giorno dopo giorno il numero è destinato a crescere. Un'allevatore di Orotelli ha raccontato all'Ansa che tutto il foraggio da lui prodotto destinato a 60 bovini e 200 pecore è andato perduto. L'uomo ha rivelato che sarà costretto ad una trasferta per recuperare il nuovo foraggio e tutto questo avrà un costo di 2 mila euro.

Anche un altro allevatore di Botolana ha riferito che per sfamare i suoi 1.000 ovini si dovrò fare carico di una spesa ingente. La situazione sembra dunque essere parecchio problematica.

Invasione di cavallette: l'antico flagello biblico

Sicuramente, questa forte invasione in Sardegna ricorda l'ottava piaga d'Egitto che prevedeva per l'appunto la diffusione delle cavallette.

Nella Bibba, nel libro dell'Esodo, si può leggere infatti di come Mosè con il suo bastone fece levare un vento che portò le locuste, le quali divorarono tutta la vegetazione presente. Anche all'interno del Corano, le famose cavallette vengono citate riguardo al giorno dell'Apocalisse. Le cavallette sono sempre state sinonimo di distruzione e flagello divino viste con gli occhi delle culture antiche. Sebbene non portino alla fine del mondo, i danni all'agricoltura talvolta possono essere incalcolabili.