Un festival estivo senza birra? Sicuramente sarebbe un fiasco. Partendo da questo semplice presupposto, gli abitanti del piccolo centro di Ostritz (nella Germania orientale) sono riusciti nel loro intento di boicottare il raduno 'Schild und Schwert' (letteralmente 'Scudo e Spada'), organizzato da un gruppo neonazista tedesco. I cittadini hanno comprato tutta la birra presente nell'unico supermercato della zona e gli skinhead, rimasti a secco, hanno pensato bene di battere in ritirata. L'incredibile vicenda, resa nota dai media locali, è diventata virale nelle scorse ore.

Il festival 'Schild und Schwert'

Venerdì e sabato sera, Ostritz, piccolo comune di nemmeno 3.000 anime nel land della Sassonia (non lontano dal confine polacco) avrebbe dovuto ospitare il festival 'Schild und Schwert' di chiara ispirazione neonazista.

In programma, oltre a stand informativi, mostre ed esibizioni sportive di boxe ed arti marziali, c'erano l'intervento di alcuni esponenti di estrema destra e il concerto di alcuni gruppi musicali rock, punk e metal. Le "star" delle due serate erano i Frontalkraft, i Brutal Attack, gli Hausmannskost ed i Die Lunikoff Verschwörung (fondati da Michael Regener, ex cantante dei Landser, band famosa per essere stata dichiarata organizzazione criminale).

I loro testi decantano la potenza e la gloria dell'esercito hitleriano e, spesso e volentieri, incitano al razzismo ed alla violenza (soprattutto nei confronti dei migranti e della comunità ebraica). Ovviamente, come ogni festival tedesco che si rispetti avrebbe dovuto avere anche una "food court" con stand gastronomici e fiumi di birra.

No birra, no festival

Lo Schild und Schwert Festival non è uno di quei eventi che unisce e riempie di orgoglio la popolazione locale. Così, gli abitanti di Ostritz hanno trovato un modo pacifico ed ingegnoso per boicottare la manifestazione. Un festival senza birra non è un vero festival, soprattutto in Germania, così i cittadini hanno deciso di giocare d'astuzia e, raggiunto l'unico supermercato della paese, hanno riempito i carrelli di "bionde" (ma anche di rosse e di scure) ed acquistato tutte le casse disponibile (circa un centinaio).

Così, i 700 partecipanti attesi si sono ridotti, in men che non si dica, ad un paio di centinaia. E, come se non bastasse, nonostante il caldo, nessuno di questi ha potuto godersi una bella pinta ghiacciata. La polizia locale, infatti, ha assecondato l’umore degli abitanti di Ostritz, ha deciso di vietare l'alcol durante i concerti e, così, ha provveduto a confiscare tutte le bottiglie che i nazi si erano portati da casa.

Michael Kretschmer, ministro-presidente del Land della Sassonia in un tweet ha voluto ringraziare pubblicamente gli Ostritzerinnen ricordando che è dovere di tutti opporsi agli estremisti.