Ormai è bufera intorno al direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, che nelle scorse ore, in un suo articolo, ha espresso una dura opinione su Andrea Camilleri, lo scrittore siciliano colpito negli scorsi giorni da un malore, per il quale si trova ricoverato in rianimazione all'ospedale "Santo Spirito" di Roma.

Feltri, dopo aver dichiarato di ammirare lo scrittore per il suo lavoro, si è espresso in questi termini nel suo articolo, mettendo in previsione anche l'eventuale decesso di Camilleri: "Finalmente non vedremo più in televisione Montalbano, un terrone che ci ha rotto i cog...almeno quanto suo fratello Zingaretti".

Da questa frase, ma anche dalle dichiarazioni in generale del direttore, moltissimi giornalisti italiani ovviamente prendono le distanze, ma in particolare Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi (giornalisti sotto scorta) hanno inviato una lettera al presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, con la quale i due cronisti dichiarano di volersi autosospendere.

I giornalisti: 'Crimine contro la dignità professionale'

I colleghi Ruotolo e Borrometi dichiarano che quanto detto da Feltri lede la professione di giornalista, la quale come ben si sa nel nostro Paese è disciplinata da apposite norme. Su queste si basa la deontologia professionale, che deve essere severamente rispettata da tutti, pena anche l'esclusione dallo stesso Ordine.

Sulla vicenda è intervenuto lo stesso presidente dell'Odg Carlo Verna, che ha dichiarato come il direttore di Libero sarà sicuramente sottoposto ad un provvedimento disciplinare, e che se l'Odg fosse un club si sarebbe dimesso anche lui. Purtroppo, avvisa Verna, non ci si può autosospendere, al massimo ci si può cancellare dall'Ordine, ma questo vuol dire poi essere un giornalista in un certo senso "non riconosciuto".

Per i due giornalisti, che hanno presentato la richiesta in questione, quanto detto da Feltri è un vero e proprio crimine contro la professione, e tali parole ledono profondamente la credibilità dei giornalisti.

Verna fa altri chiarimenti in proposito

Il presidente nazionale dell'Odg Verna ha voluto anche chiarire ulteriormente il funzionamento di base dei consigli di disciplina, soprattutto dopo le modiche introdotte con la Legge Severino, che stabilisce che tali consigli sono assolutamente autonomi e privi di poteri cautelari di sospensione.

Solo dopo il procedimento disciplinare nei confronti di Feltri, il consiglio prenderà una decisione, a cui tutti ovviamente dovranno attenersi, anche se questa non sarà condivisa da qualcuno. In Parlamento ci sarebbe già una proposta di riforma per ciò che concerne la professione giornalistica.

Per quanto riguarda invece Camilleri, la sua condizione, come detto in apertura, resta abbastanza critica ma stabile. Il prossimo bollettino medico sarà emesso tra circa 24 ore.