Oggi si terrà l'udienza di convalida dell'arresto di Carola Rackete: "Volevo solo salvare vite umane", si difende la comandante della Sea Watch 3. Critiche da Germania e Francia secondo cui "l'Italia rende tutto più isterico". "Manderemo i barconi a Marsiglia", risponde Salvini. Intanto ieri sera 46 migranti sono sbarcati a Pozzello in Sicilia e 30 a Lampedusa.

Il pm ha richiesto la convalida d'arresto

Il pubblico ministero ha richiesto la convalida d'arresto per Carola Rackete che in queste ore, in una casa sconosciuta di Lampedusa, attende di comparire avanti al giudice delle indagini preliminari: il confronto è fissato ad Agrigento per oggi alle ore 15.30.

"È ovviamente molto provata", dichiara il legale di Carola, "ma si dimostra lucida e molto forte. Continua ad affermare di aver salvato delle vite umane in modo legittimo", chiarisce l'avvocato, spiegando come la sua assistita si difenderà davanti al giudice. Al momento Carola Rackete non può ricevere né visite né telefonate al di fuori dei propri legali: rischia una condanna dai 3 ai 10 anni di carcere per l'accusa, ancora provvisoria, di resistenza a una nave da guerra. La capitana, con molta probabilità non sarà processata per direttissima.

Il Caso Sea Watch 3 in Europa: continuano le polemiche

Il caso Sea Watch infiamma il Consiglio europeo di Bruxelles: dito puntato sull'Italia da parte della Germania.

Nella polemica si inserisce anche la Francia, ma a tutto questo il Governo risponde compatto. Già oggi potrebbe tornare in libertà la capitana Carola Rackete, agli arresti domiciliari. La richiesta di divieto di dimora in provincia di Agrigento infatti potrebbe portare all'emissione di un decreto di espulsione dall'Italia.

Ma intanto non si placano le polemiche sulla gestione della vicenda Sea Watch 3 con la Germania e la Francia.

Avere forzato il blocco "è stato un atto di guerra ed i criminali di guerra vanno arrestati", dichiara Salvini. Parole altrettanto dure sono arrivate dal Presidente del Consiglio Conte, a Bruxelles per il Consiglio europeo: "Non so se la Merkel mi chiederà qualcosa in proposito. Se lo facesse, le chiederei a che punto è in Germania l'esecuzione della pena dei due manager della Thyssen, condannati in italia dopo regolare processo".

Il premier ha poi aggiunto: "Guardando nell'ampio bacino del Mediterraneo, in 15 giorni avrebbero potuto raggiungere tanti altri porti. Questo è stato un ricatto politico compiuto attraverso l'utilizzo strumentale di 40 persone. Si è deciso di andare in Italia, di combattere una battaglia personale. Ma se io fossi un eroe, combatterei la mia battaglia personale con me stesso, non coinvolgendo 40 persone innocenti".

Di analoga portata il tenore dello scontro in atto con la Francia attraverso la portavoce del Governo di Parigi: "Ci si rammarica che sulla vicenda Sea Watch 3 si sia arrivati a questa situazione perché il Governo italiano fa purtroppo la scelta di una strategia per rendere isterico il dibattito su argomenti molto dolorosi".

Anche in questo caso non tarda ad arrivare la risposta di Salvini: "Visto che il governo francese è così generoso con gli immigrati, almeno a parole, la prossima volta dirigeremo i barconi verso Marsiglia".