Un fenomeno misterioso ed inquietante sta allarmando la popolazione di Hommerts, un paesino di 700 abitanti nel Nord dei Paesi Bassi. Da qualche giorno una pista ciclabile che lambisce un ponte dell’acquedotto si è trasformata in un macabro cimitero per topi. Chiunque passi da quella località è costretto ad imbattersi in centinaia di ratti morti o agonizzanti. Il particolare davvero insolito, descritto da tutti i quotidiani locali, è che sono gli stessi animali a procurarsi la morte, lanciandosi dal cavalcavia ed atterrando sul pavimento della strada sottostante.
In pochi riescono a sopravvivere all’impatto e fuggire via: la maggior parte resta sull’asfalto.
Uno spettacolo davvero inquietante
Lo scenario che si presenta agli occhi degli abitanti di Hommers è davvero insolito: ciclisti e passanti sono costretti ad aggirare un'enorme quantità di topi – se ne contano circa 500 – ormai privi di vita. Inoltre la situazione sta diventando insostenibile anche dal punto di vista igienico, visto che per molto tempo nessuno si è occupato di rimuovere le carcasse dalla strada. Le immagini dello strano fenomeno, diffuse dallo Sneeker Nieuwsblad in tutta l’Olanda, stanno facendo il giro del mondo. Qualcuno ha anche ripreso l’insolito spettacolo in diversi video finiti su Youtube.
Il filmato realizzato da Anton Kappers, uno degli abitanti del villaggio di Hommerts, è davvero impressionante.
Le possibili spiegazioni per lo strano fenomeno dei topi suicidi
Naturalmente gli esperti hanno cercato di dare una spiegazione scientifica allo strano fenomeno, senza però arrivare ad una conclusione unanime. Tra i principali imputati c’è sicuramente l’uomo, che avrebbe trasformato le condizioni dell’Ambiente circostante, spingendo i roditori alla morte.
Infatti una delle ragioni della situazione che si è venuta a creare potrebbe essere l’adozione di alcuni fertilizzanti nei campi vicini, che avrebbero distrutto l’habitat naturale dei ratti, che quindi si sarebbero rifugiati nell’acquedotto. Un’altra causa scatenante della moria di topi potrebbe essere dovuta all’abitudine degli agricoltori di allagare la campagna in questo periodo: gli animali sarebbero quindi costretti a spostarsi in gran numero finendo in luoghi poco sicuri, come il ponte dal quale sono precipitati.
Un’ultima spiegazione invece si basa sull’eccessiva proliferazione della specie negli ultimi anni. La popolazione di topi sarebbe così numerosa da spingerli ad una specie di lotta per la sopravvivenza: nel tentativo di colonizzare nuovi territori, alcuni tra gli esemplari più giovani sarebbero costretti a muoversi e ad essere esposti più facilmente a situazioni di grave pericolo.