Sono passati 27 anni dalla strage in via D'Amelio a Palermo. Un attentato in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta. Oggi, la città torna ancora una volta a ricordare i fatti di quel giorno, impegnandosi a lottare contro la criminalità organizzata.

Diversi sono gli appuntamenti previsti oggi nel capoluogo siciliano. Da una serie di incontri rivolti ai più piccoli, fino al minuto di silenzio che sarà osservato alle ore 16:58. Tra i tanti ospiti presenti, come ogni anno, ci sarà anche Salvatore Borsellino, fratello di Paolo.

In memoria di Paolo Borsellino

Erano le 16:58 del 19 luglio 1992, quando ci fu un terribile boato in via D'Amelio a Palermo. All'inizio sembrava una fuga di gas o una piccola esplosione. Nessuno poteva immaginare cosa fosse davvero successo. Anzi, nessuno poteva sapere quanto quel giorno avrebbe cambiato per sempre la storia dell'Italia. Il forte rumore proveniva dall'esplosione di una serie di ordigni, posti all'interno di una Fiat 126. Lo scoppio causò la morte di 6 persone: il giudice Paolo Borsellino e i cinque componenti della sua scorta. Essi si trovano in quel luogo, in quanto vi era la casa della madre della magistrato, che in quella calda domenica pomeriggio l'uomo aveva deciso di andare a trovare.

A distanza di 27 anni, l'Italia non ha dimenticato il valore e l'impegno di Borsellino nella lotta contro la mafia. Ecco perché oggi a Palermo ci saranno una serie di iniziative, interamente dedicate alla storia di Paolo e alle sue battaglie.

Una serie di incontri e momenti di riflessione, in cui saranno presenti anche importanti personaggi della magistratura italiana.

Accanto a loro, parenti e amici di coloro che hanno perso la vita a causa della mafia, tra cui i familiari degli agenti appartenenti alla scorta di Borsellino, uccisi anche loro nell'esplosione di via D'Amelio.

Tra i momenti più toccanti, ci sarà il minuto di silenzio alle ore 16:58. L'esatto momento in cui esplose la Fiat 126, provocando la morte del giudice e dei suoi uomini.

Infine, una fiaccolata silenziosa percorrerà le strade del capoluogo siciliano, da piazza Vittorio Veneto fino a via D'Amelio.

Le parole del fratello

Tra gli ospiti presenti a Palermo per commemorare il 27° anniversario della strage del 19 luglio, ci sarà anche Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso. L'uomo ha raccontato che quest'anno sarà particolarmente difficile assistere all'intera manifestazione, a causa della della mancanza della sorella Rita. La donna, che insieme al fratello si è sempre battuta per la verità sulla morte di Paolo, è infatti venuta a mancare il 15 agosto 2018, all'età di 73 anni. Nonostante ciò, Salvatore ha ricordato l'importanza della giornata di oggi, affinché anche i giovani si sentano coinvolti sempre di più nella lotta contro la criminalità organizzata.