Risulta disperso da ieri Matteo Ubaldi, un 18enne originario di Spoleto, in Umbria, che si trovava in vacanza a Porto Cesareo, nel leccese, insieme ai suoi famigliari e ad alcuni conoscenti. Secondo quanto riporta la stampa locale, pare che il giovane abbia avuto delle difficoltà mentre ieri pomeriggio faceva il bagno presso la località denominata Scalo di Furno. Al momento del dramma il giovane si trovava in acqua con un suo amico, un 17enne. Quest'ultimo però sarebbe stato tratto in salvo da suo padre, il quale si è accorto che il ragazzo aveva difficoltà a tornare a riva.
Di Matteo però non si è saputo nulla quasi da subito, e per questo si sono messi in moto i soccorsi, che oramai da ieri perlustrano tutta la zona. Porto Cesareo, come ben si sa, è una località marina che si trova sul mar Ionio, e ieri soffiavano dei fortissimi venti da sud,cioè di scirocco, che hanno reso le acque molto agitate. La corrente era anche piuttosto forte, e il giovane potrebbe essere stato trascinato al largo proprio da quest'ultima.
Ricerche riprese all'alba
Questa mattina presto i soccorritori hanno cominciato a perlustrare tutta l'area in questione, con la speranza di ritrovare il giovane disperso. Nel frattempo anche la situazione dei venti è cambiata: questi ultimi, nella giornata odierna, spirano infatti da est.
In un primo momento si era ipotizzato che fosse coinvolto anche suo fratello, un piccolo bambino di soli otto anni, ma questa ipotesi è stata smentita, in quanto il bambino non si sarebbe trovato in acqua al momento del dramma, e non è quindi coinvolto direttamente nella vicenda, almeno questo si apprende dalla testata giornalistica locale online, Lecce Prima.
Il vento cambierà ancora
Inoltre le condizioni marine, almeno sulla costa ionica, dovrebbero migliorare dalla tarda mattinata, in quanto i venti cominceranno a soffiare da nord. Questa condizione farà sì che il mare si calmi, e proprio la tramontana potrà essere un'alleata dei soccorritori, anche se questa è una magra consolazione.
Sicuramente nelle prossime ore ci potranno essere aggiornamenti su questo spiacevole episodio, che ha gettato la famiglia e i conoscenti del 18enne in apprensione. Certo, non è il primo caso del genere che si verifica nel nostro Paese. Proprio pochi giorni fa un ragazzino è annegato nel lago d'Iseo mentre cercava di recuperare il pallone, che accidentalmente era finito in acqua. Per diverse ore il giovane risultò disperso, poi, poche ore dopo, venne trovato esanime. Il ragazzino, che era originario del Brasile, pare che non sapesse nuotare. In quel frangente i genitori cercarono di soccorrerlo, ma proprio in quel momento un violento nubifragio si abbatté sulla zona.