Negli ultimi giorni si sta parlando molto dello sbarco della Sea Watch avvenuto a Lampedusa e, inoltre, dell'arresto della capitana dell'imbarcazione Carola Rackete. Tale fatto ha dato avvio a diverse polemiche politiche e alcuni suoi sostenitori hanno dato vita ad una campagna di solidarietà per la giovane donna di origine tedesca. Di diverso avviso il ministro dell'Interno Matteo Salvini e i suoi seguaci, che ritengono che Carola dovrebbe stare in carcere per violazioni nei confronti del diritto marino e delle leggi migratorie su cui attualmente è fondata l'Italia.

Un giovane senegalese afferma: 'Ringrazio la capitana'

Nelle ultime ore sta facendo relativamente discutere l'intervista fatta ad un 24enne di origine senegalese, uno dei tanti migranti presenti nella Sea Watch 3. Durante l'intervista di Giorgia Orlandi per Euronews, Khadim Diop ha sostenuto che Carola è una vera e propria brava ragazza e che si è impegnata tantissimo per salvare i migranti ospiti dell'imbarcazione dell'organizzazione umanitaria. Inoltre, il giovane originario del Senegal ha dichiarato che la stessa Carola Rackete dovrebbe essere lodata dall'Unione Europea per il suo impegno.

Il giudizio su Salvini e le politiche UE: 'Non si può scaricare tutto sull'Italia'

Durante la stessa intervista realizzata dall'inviata di Euronews, Diop ha avuto modo di parlare anche delle politiche di Matteo Salvini e dell'Unione Europea in materia di immigrazione.

Andando maggiormente nei particolari, il 24enne originario dell'Africa centrale ha affermato di sapere chi sia Salvini e ha detto che ha parzialmente ragione.

Difatti, sempre secondo quanto sostenuto dal ragazzo senegalese, ci sarebbe crisi da tutte le parti e tutta l'Unione Europea dovrebbe fare la sua parte. Più specificatamente, secondo Diop sia la Francia che la Germania dovrebbero fare di più per affrontare l'emergenza immigrazione che si sta avendo in tutta l'Europa.

Oltre a ciò, il giovane senegalese ha detto che l'Italia non può fare tutto da sola e ha parlato anche del "sistema" che vi sarebbe dietro la tratta di esseri umani che avviene nel Nord Africa. Su ciò, il ragazzo originario del Senegal ha rivelato di essere stato imprigionato e venduto come schiavo insieme ad altri migranti, compresi quelli di origine egiziana e tunisina.

Diop ha raccontato anche delle torture subite e di altri 'lati oscuri' che si nasconderebbero dietro la tratta di umani e l'immigrazione di massa proveniente dall'Africa e diretta generalmente verso i paesi dell'Unione Europea.