È stata una nottata dura per gli abitanti del nord delle Filippine. Questa notte due terremoti, rispettivamente di magnitudo 5,4 e 5,9 hanno colpito la provincia di Batanes. Fortunatamente non è stata diramata l'allerta tsunami, benché l'epicentro fosse collocato a largo della costa di alcune piccole isole al largo di Luzon. Il bilancio delle vittime del sisma parla già di 8 morti e anche i feriti sono molti. I due terremoti hanno colpito la provincia ad una distanza di circa due ore l'uno dall'altro. Attualmente i media stanno trasmettendo le immagini del Terremoto.

I terremoti delle Filippine

La prima scossa di magnitudo 5,4 ha avuto luogo durante la notte italiana (nell'isola erano le 4:16 del mattino). L'ipocentro era collocato a soli 2 chilometri di profondità. Le coordinate dell'epicentro del terremoto sono 20.74N (long.) e 122.08E. (lat.) La seconda scossa, più forte della prima, è avvenuta circa 3 ore dopo la prima. Le coordinate sono 20.74N (long.) e 122.02E (lat.).

Le testimonianze

Uzi Villa un sergente della polizia, ha detto all'AFP: "Abbiamo visto case tremare. Molti muri delle strutture sono collassati, cadendo sulle vittime. In molti sono morti perché stavano dormendo tranquillamente." Roldan Esdicul, il capo del Ufficio-Risposta alle catastrofi, ha dichiarato al telefono all'Associated Press da Basco town, una provincia della capitale che: "Il nostro letto ondeggiava da un lato all'altro come un amaca.

Siamo scappati tutti per metterci in salvo".

La Croce Rossa delle Filippine sta postando immagini online in cui è possibile vedere l'entità dei danni del terremoto e le case ridotte in macerie.

La "Cintura di Fuoco"

Le Filippine non sono nuove a catastrofi di questo genere, infatti l'anno scorso, il 22 aprile, 11 persone hanno perso la vita a seguito di un sisma propagatosi fino a Gutad, sull'isola di Luzon.

La zona fa parte dalla Cintura di Fuoco del Pacifico, la zona più sismica della Terra. Si stima che il 90% degli eventi sismici che avvengono nel mondo siano concentrati proprio in quella zona.

La Cintura di Fuoco si estende per circa 40.000 chilometri (quasi quanto la circonferenza equatoriale) ed è caratterizzata da un buon numero di archi insulari, fra cui è presente proprio il territorio delle Filippine.

Questa porzione di terra può essere considerata il prodotto dello sfregamento fra zolle della tettonica a placche che proprio in questa zona sono protagoniste del cosiddetto fenomeno di "subduzione". Le placche dei continenti, nel loro avanzare incessante, spingono le placche oceaniche del pacifico, spingendole al di sotto di esse.

Oltre ai terremoti anche l'attività vulcanica che si riscontra in questa zona è molto intensa e di tipo esplosivo.