Un carabiniere, il 35enne Mario Cerciello Rega, è stato ucciso a coltellate a Roma la notte di giovedì 25 luglio 2019. Stando alle cronache, i responsabili dell'omicidio del militare sono due ladri di origini straniere. Il tragico fatto di cronaca ha scatenato alcune polemiche nell'opinione pubblica e, inoltre, nel mondo della politica così come della cultura e dello spettacolo. Sulla vicenda sono intervenuti anche importanti personalità, come il noto scrittore Roberto Saviano e la popolare conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa.

Più precisamente, la giornalista ha decisamente criticato quanto sostenuto dall'autore di 'Gomorra' e ha sostenuto che dovrebbe essere abbandonato dagli uomini della sua scorta.

La presentatrice su Instagram: 'Sono senza parole'

Entrando maggiormente nello specifico, la famosa giornalista ha pubblicato un post su Instagram in cui ha affermato di essere senza parole per quanto sostenuto da Saviano. Inoltre, la conduttrice ha aggiunto che lo scrittore sarebbe senza vergogna e ha dichiarato di non aver paura delle critiche che alcuni utenti gli potrebbero fare. Oltre a tale commento, la Dalla Chiesa ha condiviso sul social un post dell'utente Donatella Chiodi. In tale post, la Chiodi ha scritto polemicamente che non sa chi sia più criminale tra Saviano e l'uomo che ha ucciso il giovane militare.

Lo scrittore: 'Non si deve utilizzare l'omicidio del carabiniere per fare propaganda contro l'immigrazione, chi lo fa è un delinquente politico'

A seguito dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, Roberto Saviano aveva postato la sua foto su Facebook e scritto un'opinione in merito. Più precisamente, lo stesso scrittore di origine napoletana ha dichiarato che il brutale assassinio del carabiniere non dovrebbe essere utilizzato come 'strumento politico' contro i migranti.

Inoltre, sempre nello stesso post sul social network, il popolare scrittore ha scritto che la morte del militare è stata ormai già strumentalizzata dalla propaganda più becera. Lo scrittore ha anche affermato che l'episodio verrebbe utilizzato da dei veri e propri 'delinquenti politici' che, allo scopo di nascondere i 'propri crimini', vorrebbero aizzare sentimenti di stampo razzista tra la popolazione e incutere la paura e l'odio del diverso.

Oltre a ciò, Saviano ha ribadito che quando c'è un omicidio della camorra non si dà e non si dovrebbe dare la colpa ad ogni individuo campano e, inoltre, ha detto che sta a 'noi cittadini' capire la 'reale situazione criminale' che vigerebbe in Italia. Stando ad un articolo dell'Huffington Post, Saviano ha anche scritto che si dovrebbe difendere il sacrificio di un individuo che è morto mentre stava facendo il suo dovere di servitore della patria.