Nelle ultime ore sta facendo discutere un'inquietante notizia che arriva da Torino. Andando maggiormente nei particolari e stando a quanto riportato da un articolo pubblicato su Fan Page, la Digos di Torino ha trovato diverse armi da guerra nelle case di alcuni individui appartenenti ad organizzazioni legate all'estremismo di destra. L'indagine della polizia durava da tempo e, nelle ultime settimane, era stato sequestrato anche uno storico striscione del gruppo ultras bianconero 'Drughi Giovinezza'. Tale striscione era stato trovato nella sede di un'associazione skin di estrema destra, la 'Legio Subalpina'.
Tra coltelli, pistole e un missile qatariota: ecco cosa hanno trovato gli inquirenti
Durante le recenti perquisizioni nelle case degli estremisti, sono state trovate diverse armi. Più specificatamente, gli inquirenti hanno posto sotto sequestro pistole, coltelli e fucili d'assalto appartenenti agli stessi militanti dell'ultradestra e hanno arrestato tre individui. Inoltre, stando a quanto riporta un articolo della testata diretta da Enrico Mentana 'Open', è stato trovato anche un missile aria-aria. Tale missile, in dotazione presso le forze armate del Qatar, è stato ritrovato in un hangar a Rivanazzano Terme e i suoi titolati sono stati posti in stato di fermo.
Il network dell'estremismo di destra e le missioni in Donbass
Le indagini degli inquirenti hanno portato alla scoperta dell'esistenza di un forte legame tra alcuni gruppi delle tifoserie organizzate bianconere e l'estremismo di destra, specialmente di matrice neofascista e neonazista. Entrando nei particolari, alcuni degli indagati erano stati in passato militanti del noto partito di estrema destra 'Forza Nuova' e, inoltre, altri erano vicini alla già citata associazione 'Legio Subalpina'.
Oltre a ciò, sono stati trovati anche dei legami con il reclutamento dei mercenari impegnati nella guerra in Donbass.
Entrando maggiormente nei dettagli e stando al già citato articolo di Open, la stessa indagine è partita da un'inchiesta relativa ai mercenari neonazisti filo-russi combattenti nella regione orientale dell'Ucraina.
Inoltre, la stessa inchiesta è iniziata con la perquisizione delle case di due individui legati alle organizzazioni neofasciste più importanti come Forza Nuova e CasaPound, nonché agli skinhead neonazisti responsabili di alcune scritte inneggianti al Terzo Reich. In seguito, l'indagine ha scoperto l'esistenza di alcuni gruppuscoli neofascisti ed è riuscita ad individuare i mercenari impegnati nel Donbass.
A proposito di ciò, bisogna dire che in tale conflitto vi sono stati e vi sono diversi 'foreign fighters' legati all'estrema destra neonazista, sia dalla parte filo-ucraina che da quella filo-russa.