Qualche giorno fa a Massa (provincia di Massa Carrara) è stato approvato il regolamento comunale. Le nuove norme vietano, tra le altre cose, di vestire in maniera indecorosa ed indecente. L'attore romano Alessandro Gassmann, su Twitter, ha attaccato l'amministrazione leghista e ha lanciato l'hastang #ricoveratelaSindaca. In realtà, il primo cittadino del comune toscano non è una donna, ma un uomo (Francesco Persiani) e subito ha replicato parlando di strumentalizzazione.

Il nuovo regolamento

Mercoledì 24 luglio, nel corso del’ultima seduta del Consiglio Comunale di Massa, si è approvato il nuovo regolamento di Polizia municipale.

La nuova normativa, è stata presentata dai capigruppo di maggioranza Nicola Martinucci, Giovanbattista Ronchieri, Alessandro Amorese e Antonio Cofrancesco come un documento molto importante per l’inserimento della nuova legge relativa al Daspo Urban (volto a garantire, sul territorio, un miglior decoro).

L'articolo 12 introdotto dalla giunta del sindaco Francesco Persiani, però, ha sollevato alcune critiche e polemiche. La disposizione, infatti, vieta di adottare comportamenti diretti, inequivocabilmente, all'offerta di prestazioni sessuali a pagamento. Questi comportamenti possono consistere non solo nell'azione di invito, di richiamo o di saluto allusivo, ma anche nell'indossare, in relazione al luogo, un abbigliamento indecoroso o indecente.

La violazione, è precisato, si concretizza con qualsiasi ulteriore atteggiamento suscettibile di "ingenerare la convinzione che si stia in qualche modo esercitando la prostituzione". I trasgressori rischiano una sanzione pecuniaria di 450 euro e l’ordine di allontanamento previsto dal Daspo Urbano. Il regolamento, che consta di 75 articoli, all'articoli 10 disciplina e vieta anche qualsiasi attività di accattonaggio, soprattutto quella che, per destare la pietà, impiega minori, disabili, anziani o animali .

Il tweet di Alessandro Gassman

Il nuovo regolamento del comune di Massa è stato commentato, nei giorni scorsi, dall'attore Alessandro Gassman che, sui social, ha sottolineato il divieto per le donne di vestire in maniera provocante e, per tutti, di mendicare. Poi, ha suggerito il ricovero della sindaca. Nonostante la gaffe istituzionale (come già precisato il sindaco della cittadina non è una donna, ma un uomo), il figlio del "mattatore" ha collezionato migliaia di mi piace e di condivisioni.

Anche la cantante Fiorella Mannoia, ha dichiarato: "I cittadini di Massa accettano tutto questo? Ditemi che si tratta di uno scherzo".

La replica del vicesindaco, Andrea Cella, non si è fatta attendere ed è arrivata via Facebook. Dopo aver esordito affermando che un attore famoso non si dovrebbe permettersi di sparare "sentenze a casaccio" senza informarsi ha invitato Alessandro Gassman a pensare alla sua carriera di attore. Inoltre, gli ha ricordato che l'amministrazione si è impegnata per contrastare i reati di accattonaggio molesto e di prostituzione per tutelare tutti i cittadini e lo ha invitato a passare a trovarli: "Se proprio ti sta a cuore il nostro regolamento - ha concluso - passa di qua, cosi te lo spiego meglio ed eviti figuracce".

Anche il primo cittadino di Massa, Francesco Persiani, sorpreso per le critiche ricevute, ha voluto rispondere al tweet di Gassman. In una nota ha precisato che alcuni termini contenuti nel regolamento sono stati strumentalizzati e si è voluto attribuire loro un significato arbitrario, frutto di un'interpretazione distorta. Il sindaco, dispiaciuto per il possibile danno d'immagine al suo comune ha annunciato che provvederà a valutare i singoli commenti ed, eventualmente li segnalerà all'Autorità giudiziaria preposta alla tutela dell'immagine della città