È deceduto dopo circa un mese di agonia un motociclista che in Calabria si era scontrato contro un cinghiale, mentre si trovava in sella alla sua moto. L’uomo, dopo essere stato soccorso dal personale medico, era stato trasportato in ospedale per tutte le cure del caso; purtroppo però, nonostante i medici abbiano cercato di fare il possibile per tenerlo in vita, non c'è stato nulla da fare e nella serata di ieri le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate, fino al sopraggiungere del decesso. Sulla dinamica di quanto accaduto continuano a indagare le forze dell’ordine, recatesi subito sul luogo dell’incidente.

Calabria, dopo un mese muore a causa di uno scontro con un cinghiale

Era il 28 luglio scorso quando un motociclista (di cui al momento sono state rese note solo le iniziali dal suo nome A.R.), mentre stava transitando su una strada del catanzarese, alle porte del comune di Simeri Crichi, si è schiantato violentemente contro un cinghiale, mentre si trovava a bordo della sua moto. Dalle ultime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, sembrerebbe che l’uomo non abbia visto in tempo l’animale, in quanto sarebbe sbucato all’improvviso sulla carreggiata. L’impatto è stato, purtroppo, inevitabile.

Il motociclista, a causa del violento scontro, è stato sbalzato rovinosamente sull’asfalto. Il cinghiale, di grosse dimensioni, avrebbe poi inveito sul corpo del motociclista, aggravando ulteriormente le ferite da lui riportate.

Sul luogo è stato necessario l’intervento del personale sanitario del 118, che ha cercato subito di stabilizzare i parametri. I sanitari, appurando le gravi condizioni di salute in cui versava, hanno disposto il trasporto immediato nella struttura sanitaria più vicina, grazie all'utilizzo dell'elisoccorso del 118.

Le condizioni di salute gravi sin dal primo momento

L’uomo, subito dopo l'incidente, ha riportato gravi ferite al volto e all’addome. Il personale medico, a causa delle sue gravi condizioni, aveva deciso di optare per il coma farmacologico e dopo diverse settimane era stato disposto il risveglio. Purtroppo però, una complicanza dovuta alla rottura delle costole ha aggravato le sue condizioni di salute e nella serata di ieri il suo cuore ha smesso di battere.

I medici hanno tentato di fare il possibile, ma ogni tentativo è stato inutile.

Sull’intera vicenda stanno indagando le forze dell’ordine, che si erano recate sul luogo dello scontro per poter ricostruire al meglio la dinamica di quanto si è verificato. Sui social i nipoti hanno voluto lasciargli l’ultimo saluto, definendo l'uomo un guerriero e un sognatore augurandogli un buon viaggio.