La decisione della Juventus di vietare ai nati in Campania la vendita dei biglietti per assistere al match contro il Napoli del 31 agosto ha aperto un vero e proprio dibattito e sta diventando sempre di più un caso.
In particolare, ad alzare la voce contro questa decisione del club bianconero, ci ha pensato l'attore partenopeo Salvatore Esposito (Genny Savastano in Gomorra). Quest'ultimo ha ribadito di essere fiero di essere napoletano, campano e tifoso azzurro. Poi, l'attore con un video su Facebook ha affermato che la Uefa, la Fifa così come la Lega Calcio fanno le lotte contro il razzismo e poi permettono che venga vietata la trasferta a delle persone solo perché nati o residenti in una determinata regione.
Poi ha continuato dicendo: "Il calcio è di tutti dal ragazzino al nonno che vuole e deve andare allo stadio perché questo è un gioco e voi questo gioco lo state distruggendo. Stiamo arrivando allo schifo e alla vergogna e questo è molto triste".
Quindi una presa di posizione molto forte da parte dell'attore partenopeo che come tanti campani si è sentito colpito in prima persona. Inoltre, c'è da considerare che tra gli spettatori ad esempio, non potrebbe esserci l'attuale allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, nato a proprio a Napoli.
Dal mondo dello spettacolo alla politica, tutti contro la decisione della Juventus
Ma contro questa assurda ed inedita scelta del club bianconero ci sono anche proteste da parte delle istituzioni e del mondo della politica.
In particolare, Flavia Sorrentino delegata all'Autonomia della città di Napoli ha affermato che è gravissimo che una società sportiva selezioni il pubblico pagante in base al loro luogo di nascita. Poi ha aggiunto che si tratta a tutti gli effetti di una scelta di discriminazione territoriale e sociale. Anche secondo Gennaro Saiello del Movimento 5 stelle, si tratta di un fatto gravissimo e senza precedenti.
Invece, Emilio Borelli ha annunciato che saranno chiesti dei chiarimenti al Ministro dell'Interno.
Intanto, la Juventus dal canto suo si è difesa spiegando che non si tratta di un provvedimento contro i tifosi azzurri o bianconeri nati in Campania, ma solo di una scelta di cautelativa di ordine pubblico. Però critiche alla decisione della squadra bianconera sono state prese sia dalla questura che dalla prefettura di Torino.
Anzi, il questore del capoluogo piemontese, De Matteis è durissimo in quanto ha ribadito anche egli che si tratta di una decisione discriminatoria che potrebbe anche avere un certo valore razzista. Inoltre, anche il prefetto Colomba che è nato a Napoli, allo Stadium non ci potrebbe entrare e ha voluto esprimere la sua al riguardo: "Mi auguro che si tratti di un errore e presto i vertici juventini lo riconoscano", aggiungendo che teme che tutto ciò possa ripercuotersi sull'ordine pubblico.