La Foresta Amazzonica sta bruciando e la specie umana rischia di perdere il 20% della produzione di ossigeno del pianeta e il 10% della biodiversità mondiale. Gli incendi che da giorni non stanno dando tregua al Polmone Verde del pianeta non solo mettono a rischio l'Ambiente e le varie specie che lo abitano ma causano delle gravi conseguenze anche per la popolazione del pianeta che rischia di rimanere senza ossigeno. Quali sono le cause di tale disastro ambientale? Le prime ragioni sono sicuramente legate alla deforestazione, un processo che da anni interessa zone come l'Amazzonia.

Secondo l'Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile, nell'ultimo anno (nello specifico, dal primo gennaio fino al 19 agosto) gli incendi che hanno messo in ginocchio il Brasile sarebbero aumentati dell'83% rispetto allo scorso anno mentre uno studio dell'Istituto di ricerche ambientali dell'Amazzonia evidenzia che nel 2019 il numero di incendi registrati è già superiore del 60% rispetto agli ultimi tre anni. Dati sconvolgenti che non possono essere trascurati.

Le impressionanti immagini dell'incendio dallo spazio

L'area dell'Amazzonia interessata dal fenomeno della deforestazione che è stata monitorata a luglio via satellite corrisponderebbe a una superficie di 2.254 chilometri quadrati, equivalente a oltre un terzo di tutto il volume disboscato negli ultimi 12 mesi.

Le foreste pluviali svolgono un ruolo fondamentale contro il riscaldamento globale e senza di loro si rischia di perdere circa il 20% delle risorse di acqua del pianeta Pianeta e il 20% della produzione di ossigeno della Terra. A questo dato già abbastanza allarmante bisogna aggiungere il rischio della perdita di un habitat naturale per circa 34 milioni di persone e del 10% di tutta la biodiversità mondiale.

Se tutto ciò si verificasse, le conseguenze per il pianeta sarebbero davvero notevoli e i rischi ambientali crescerebbero giorno dopo giorno.

Altra grave conseguenza sarebbe l'innalzamento della temperatura del nostro pianeta. La scomparsa di gran parte di queste zone "verdi" potrebbe portare nei prossimi anni all'innalzamento delle temperature di circa 3-4 gradi centigradi, andando di fatto ad influire pesantemente sull'ecosistema.

Come restare indifferenti di fronte a tale disastro?

Le popolazioni locali minacciano di mobilitarsi contro le manovre dell'uomo per far sì che il loro paradiso naturale non venga distrutto dal fuoco. Singolare ed esemplare la testimonianza di una donna che, in seguito alle immagini del disastro ha commentato: "Ma noi non staremo zitti” e ha invitato tutti alla mobilitazione generale per la salvaguardia del pianeta e delle specie che lo abitano. Un grido d'allarme che l'intero pianeta non può ignorare.