L’uomo volante ce l’ha fatta al secondo tentativo. La perseveranza e il coraggio di Franky Zapata hanno avuto la meglio e la traversata della Manica a bordo del Flyboard, una sorta di hoverboard, è diventata realtà. Il campione di jet ski aveva provato l’impresa già a fine luglio ma non era riuscito a completare il percorso per problemi legati al carburante. Questa volta il francese ha ottimizzato i tempi e, soprattutto, ha trovato il giusto escamotage per rimediare al problema dell’autonomia della sua invenzione, una piccola piattaforma che permette di volare grazie a delle turbine a gas.
A metà del percorso, infatti, ha fatto una breve sosta su una piccola imbarcazione per rifornire il Flyboard e ripartire alla volta della costa britannica. Nel dettaglio Zapata è decollato dalla spiaggia di Sangatte (Pas-de-Calais), in Francia, intorno alle 8:15 per atterrare ventidue minuti dopo a St Margaret's Bay, sulla costa inglese. Subito dopo l’atterraggio il quarantenne non ha trattenuto l’emozione e si è commosso quando ha ricevuto i complimenti del figlio: “Sei il migliore”.
C'est parti, Franky Zapata vient de décoller de Sangatte !
"L’homme volant" va tenter de traverser la Manche à bord de son Flyboard pic.twitter.com/1OiMI5wBnS
— BFMTV (@BFMTV) August 4, 2019
Franky Zapata e l'escamotage del rifornimento a metà strada
Franky Zapata sulle orme di Louis Blériot, il pioniere dell’aviazione francese che realizzò nel 1909 l’impresa di trasvolare, per la prima volta, la Manica a bordo di un monoplano.
A distanza di 110 anni un altro francese ha compiuto lo stesso tragitto sollevandosi a venti metri di altezza con un jet pack/hoverboard progettato dal quarantenne marsigliese. Pilota di moto d’acqua, Zapata è stato più volte campione del mondo di F1 di jet ski e, dopo aver completato l’apprendistato come meccanico, ha fondato la Zapata Racing Team con il padre.
Dopo le esperienze nell’idropropulsione il francese ha iniziato a lavorare sulla sperimentazione della piccola piattaforma dotata di turbine di gas che permette di volare. Oggi, 4 agosto 2019, il sogno è diventata realtà con il transalpino che ha raggiunto il versante inglese della Manica volando ad un’altezza di 20 metri.
Exploit : Franky Zapata réussit la traversée de la Manche en Flyboard pic.twitter.com/LaMlFVoYlQ
— CNEWS (@CNEWS) August 4, 2019
Ora il francese sogna di volare duemila metri sopra le nuvole
Rispetto alla prova di alcuni giorni fa Zapata ha deciso di compiere una sosta intermedia a metà strada per rifornimento. Il Flyboard ha infatti un’autonomia di dieci minuti ed il primo tentativo era fallito per problematiche legate al carburante. Dopo 35 km ad una media di 140 km all’ora il quarantenne ha esultato toccando terra a St Margaret’s Bay.
“L’unico momento di difficoltà al momento del rifornimento perché la piattaforma ballava tutta” - ha spiegato il quarantenne che ha raccontato di aver avuto problemi alle gambe nella parte finale della traversata.
“Le gambe erano in fiamme ma quando ho visto la costa della Gran Bretagna ho pensato solo a godermela”. Poi la commozione per i complimenti del figlio e il prossimo traguardo da centrare: volare duemila metri sopra le nuvole.
🇫🇷#yeswedid la seconde #tentative aura été la bonne. Traversée de la manche réussie #jobdone. Merci à tous #familyaffair #france #NeverGiveUp #flyboardair #entrepreneurs #louisbleriot #frencharmy pic.twitter.com/5ToPopHSxj
— Franky Zapata (@frankyzapata) August 4, 2019