Un turista ha trovato resti verosimilmente umani, tra cui un pezzo di mandibola, nascosti sulla spiaggia. È successo tra le dune di Albarella, l'isola sull'adriatico settentrionale appartenente alla provincia di Rovigo. Erano circa le 19:30 di martedì 20 agosto quando un turista, che passeggiava con gli amici in spiaggia, ha rinvenuto delle ossa nei pressi della spiaggia libera: impressionato, il giovane ha chiesto il parere di un suo conoscente dentista che ha affermato che la natura dei resti era simile a quella di una mandibola umana. Questa ipotesi è stata avanzata per la presenza, secondo l'uomo, di due denti e un'otturazione.

A quel punto il turista ha pensato subito di allertare i carabinieri della stazione di Adria.

Con il sostituto procuratore Sabrina Duò, la squadra di investigatori e il medico legale sono al lavoro per scoprire di più rispetto al ritrovamento. I giovani che hanno chiamato le forze dell'ordine erano lontani dalla riva, quando hanno notato delle sporgenze che fuoriuscivano dalla sabbia e che avevano un aspetto molto diverso dalle tradizionali conchiglie. Il magistrato Duò ha dato ordine di fare esaminare l'osso dal medico legale per attestare che si tratti di resti appartenenti a un corpo umano. Successivamente, in caso affermativo, si procederà ad individuare se il ritrovamento sia da ricondurre al cadavere di un uomo o di una donna e cercare di risalire alla sua identità.

Indagini sulla natura dei resti: no ad allarmismi

Secondo le prime ipotesi i resti potrebbero essere arrivati fino alla spiaggia trasportati dalle correnti, quindi non sarebbe scontato che l'eventuale corpo appartenga a qualcuno del posto. Inoltre, in base alle prime indagini, i resti non sarebbero da ricondurre a un decesso recente.

La notizia ha subito allarmato tutti e suscitato molta curiosità, ma proprio per questo motivo è arrivato un appello ad evitare allarmismi prima di ricevere delle risposte certe.

Con molta probabilità, a far emergere i resti è stato il trattore che tutti i giorni attraversa il bagnasciuga per spianare il terreno. Se la scientifica dovesse confermare che si tratta di ossa umane il caso diventerebbe un complesso giallo, vista l'ipotesi di un decesso lontano nel tempo.

Il marketing manager dell'isola di Albarella, Valentina Maestri, ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Rovigo Oggi: la donna ha affermato che il piccolo frammento è stato ritrovato sulla spiaggia, trasportato dalle correnti del mare e prima di affermare che abbia una natura umana è bene aspettare l'esito della scienza.