Il Governo potrebbe essere davvero al capolinea, almeno secondo quanto si apprende dalle dichiarazioni del Vicepremier e Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che già ieri sera, in un suo comizio a Sabaudia, aveva dichiarato che a questo punto sarebbe stato meglio tornare al voto, visto che ormai con gli alleati del Movimento Cinque Stelle ci sono numerosi contrasti. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, si è avuta ieri, quando è stata bocciata la mozione dei pentestellati sulla Tav, l'opera ferroviaria che servirà a collegare l'Italia con la Francia.

Per la Lega l'opera in questione è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Paese, ma il M5S crede che ci siano cose più urgenti da portare a termine. Si deve precisare che lo stesso Salvini ha dichiarato che per ora non sta pensando di ritirare i suoi ministri, e quindi non si può parlare di crisi vera e propria, anche se la situazione è piuttosto tesa. "Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c'è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori".

Il Carroccio: 'L'Italia ha bisogno di certezze'

In una nota la Lega ha spiegato che adesso al nostro Paese servono delle certezze, e che ultimamente si è litigato troppo su temi che sono a dir poco fondamentali, come infrastrutture, economia e choc fiscale.

Il voto di ieri sulla Tav quindi, per i leghisti, sarebbe stata l'ennesima dimostrazione che ormai con gli alleati non c'è più intesa. Lo stesso partito di Salvini ha escluso l'ipotesi che, se tutto dovesse andare a rotoli, si farà un rimpasto dei ministri, che consentirebbe in qualche modo all'Esecutivo di andare avanti. C'è bisogno di scelte coraggiose insomma, sempre secondo quanto sottolineato dai leghisti.

Stamattina il Premier Giuseppe Conte (nel giorno del suo compleanno) ha lasciato il Quirinale per recarsi ad un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per poi far ritorno un'ora dopo. Qui non ha risposto alle domande dei giornalisti, e ha ringraziato coloro che gli facevano gli auguri.

Luigi Di Maio: 'Sono tranquillo'

Si dice comunque tranquillo l'altro Vicepremier e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, il quale riferisce che la loro forza Politica sta lavorando per il Paese, così come il resto del Governo. Giudica comunque una follia la nota inviata dalla Lega, in quanto, se l'Esecutivo cadesse, si aprirebbe la strada, incontrovertibilmente, ad un governo tecnico. Difatti, se si dovesse davvero aprire una frattura insanabile, come riferisce la testata giornalistica online, Leggo, comincerà l'iter che fa seguito alle dimissioni del Presidente del Consiglio, ovvero Conte.