La nave Open Arms con a bordo 147 migranti è entrata in acque italiane e si trova di fronte all'isola di Lampedusa. La situazione, dopo 14 giorni di stallo, è stata sbloccata dal Tar del Lazio. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, dopo essere entrato in conflitto con il premier Giuseppe Conte, ha chiesto alla Difesa di firmare un nuovo divieto d'ingresso, ma la la ministra pentastellata Elisabetta Trenta si è rifiutata, aprendo - di fatto - un nuovo scontro istituzionale.

'La politica non può perdere umanità'

Il governo, già in piena crisi, è sempre più lacerato.

Ieri, il presidente del Consiglio in una lettera indirizzata al Viminale ha chiesto al ministro Salvini di poter mettere in sicurezza i minori a bordo della nave ong spagnola Open Arms e della Ocean Viking (che in questo momento si sta dirigendo verso nord). La richiesta, com'era prevedibile, ha fatto andare su tutte le furie il leader della Lega. "Gli risponderò garbatamente - ha replicato - Non si capisce perché devono sbarcare in Italia". Poi, ha puntato il dito contro l'inedita alleanza Pd-M5S. "C’è un disegno per tornare ad aprire i porti, ma io non torno indietro.

Dopo la decisione del Tar che ha permesso alla Open Arms di avvicinarsi a Lampedusa, il ministro Salvini ha annunciato un nuovo divieto d'ingresso in acque italiane spiegando che non sarà mai complice dei trafficanti umani.

La titolare della Difesa, Elisabetta Trenta, però, ha deciso di non accogliere la richiesta del Viminale e si è rifiutata di firmare il nuovo decreto del ministro degli interni. La pentastellata, in una nota, ha confermato la decisione e ha spiegato di non aver ascoltato solo la sua coscienza, ma di aver agito motivata anche da solide ragioni legali.

Quindi, ha concluso: "Non dobbiamo dimenticare mai che dietro le polemiche ci sono dei bambini e dei ragazzi che hanno sofferto abusi e violenze di ogni tipo. La Politica non può perdere l’umanità":

Il ricorso di Salvini

Il ministro Matteo Salvini ha "incassato" il rifiuto del ministro Trenta e ha sottolineato di non essere sorpreso della decisione in quanto la titolare della Difesa, dopo aver contattato il Tribunale dei minori di Palermo, aveva già chiesto a due navi della Marina militare di scortare la Open Arms e di prepararsi a trasbordare i minori a bordo.

Il tribunale amministrativo del Lazio, infatti, dopo aver constato una situazione di gravità ed urgenza, ha stabilito l'ingresso e l'assistenza alle persone soccorse maggiormente bisognevoli.

Il Viminale, comunque, nelle scorse ore ha annunciato - contro la decisione del Tar - il ricorso al Consiglio di Stato. Il leader della Lega, deciso, ha poi dichiarato: "Continuo e continuerò a negare lo sbarco a tutti coloro che pretendono di portare i clandestini in Italia".