L'esterno della discoteca Aeroplano a Borgo Ticino (Novara) nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 agosto è stato luogo di un brutale omicidio commesso da un 23enne che ha tolto la vita a Yoan Leonardi, suo coetaneo e rivale in amore.
La furia dell'omicida, Alberto Pastore, sarebbe stata scatenata da episodi legati a vicissitudini amorose e piccole incomprensioni tra ragazzi che, però, in questo caso, hanno portato a un fatto tanto grave ed alla morte di un giovane uomo di soli 23 anni. Stando alle prime ricostruzioni sarebbe scoppiata una lite all'esterno del locale di Borgo Ticino che è poi degenerata fino a quando Pastore ha estratto un coltello ed ha colpito ripetutamente Leonardi.
Quest'ultimo è stato soccorso dal personale del 118 mentre era ancora in vita ma è deceduto poco dopo. Pastore, invece, è fuggito in auto lungo la statale A26 ma è stato prontamente fermato dai carabinieri. Prima dell'arresto, però, il ragazzo è riuscito a documentare l'accaduto con un lungo post su Facebook e varie 'storie' su instagram.
Il racconto social di un omicidio
Alberto Pastore che ha ucciso il 'rivale in amore' Yoan Leonardi, prima di essere fermato ed arrestato dalle forze dell'ordine ha, quindi, pensato di spiegare il suo gesto e le sue motivazioni usando i due social network più famosi e conosciuti: Instagram e Facebook. Social usatissimi dai giovani che 'postano' foto, racconti e ricordi di vacanze ed amicizie ma che, questa, volta sono serviti a Pastore per raccontare un fatto di sangue ed a 'giustificarsi' spiegando le ragioni che lo hanno portato a un gesto tanto efferato.
Sul profilo instagram del ragazzo è apparsa una 'diretta' (cioè una registrazione video fatta in tempo reale) durante la quale Pastore, in macchina mentre sta 'scappando' dai carabinieri, spiega che ha ucciso il suo amico e che sta pensando ad un modo per togliersi la vita perché è forte il tormento per quanto fatto e perchè non potrà vivere così.
Il ragazzo dice ancora che non sa se il suo amico sia deceduto o sia ancora in vita ma spiega che il suo obiettivo era quello di dimostrare 'alla gente' che non bisogna mai intromettersi nelle vicende altrui per amore. Pastore sottolinea, poi, di essere consapevole di aver fatto un brutto gesto ma che il solo colpevole è il suo amico (il ragazzo ucciso, Yoan Leonardi) che avrebbe 'sbagliato tutto'.
Lo stesso concetto è stato, poi, ribadito dallo stesso omicida in un post sul suo profilo Facebook. Qui il 23enne ci tiene a scusarsi con gli amici ed i familiari che soffriranno quando verranno a sapere quello che ha fatto e sottolinea che questo gesto è stato l'errore più grande della sua vita. Nessuna scusa o parola di pentimento, invece, per il coetaneo ucciso ma solo la ripetizione di un concetto già espresso su Instagram: "è stata colpa di Yoan Leonardi".