Gli investigatori di New York sono riusciti a ricostruire le ultime ore di vita di Andrea Zamperoni, capo chef del ristorante Cipriani Dolci, mentre si trovava in una stanza del Kamway Lodge, un ostello a pochi passi dalla sua nuova casa nel Queens. Inoltre hanno individuato la probabile responsabile della morte del cuoco: è finita in galera Angelina Barini, un'escort di 41 anni. Infatti, secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna avrebbe fornito al suo cliente una dose di sostanza stupefacente, che avrebbe provocato il decesso del 33enne originario del Lodigiano.
Ma non basta: nelle ore successive avrebbe cercato di occultarne il corpo. Infine la polizia ritiene che la prostituta sia responsabile della morte di altri due uomini, sempre in motel della zona.
Andrea Zamperoni sarebbe caduto in una trappola
Secondo il Daily News, gli agenti, arrivati mercoledì sera nell’ostello, in seguito ad una telefonata anonima, sarebbero stati ostacolati da Angelina, che avrebbe cercato di non far entrare nessuno nella camera: al suo interno, il corpo dello chef era stato nascosto in un bidone dell’immondizia. Dell’incenso bruciava, molto probabilmente per coprire gli odori: non si esclude quindi che Andrea possa essere deceduto poche ore dopo la sua scomparsa, avvenuta nella notte tra sabato 17 e domenica 18 agosto.
Trapelano anche le prime informazioni sull’interrogatorio della prostituta, che avrebbe detto di essere stata pagata per un incontro. La donna avrebbe anche ammesso di essere stata lei a dare al cuoco dell’ecstasy liquido, con ogni probabilità mischiato al Fentanyl, un potente oppiaceo, che ne avrebbe causato il decesso. Infatti Zamperoni sarebbe svenuto subito dopo averlo assunto e non si sarebbe più risvegliato.
I furti della escort, dopo aver drogato i clienti
Alcuni testimoni avevano parlato di un litigio, avvenuto proprio dalla zona dell’ostello in cui è stato ritrovato il cadavere: con ogni probabilità l’escort ed il suo protettore stavano discutendo violentemente su come nascondere il corpo della vittima. Angelina sostiene che l’uomo le avrebbe impedito di chiamare i soccorsi perché avrebbe voluto fare a pezzi il corpo, per occultarlo.
Secondo gli inquirenti l’accusata era solita lavorare con gli spacciatori ed usava la droga per stordire i clienti e poi derubarli: quindi Andrea sarebbe caduto in una trappola, proprio come pensavano amici e colleghi. Una tecnica che si era già rivelata pericolosa: infatti a luglio sono morti per overdose altri due clienti, che si erano appartati con la 41enne in due alberghi della stessa zona, l’Airway Inn dell’aeroporto La Guardia ed il Crown Motor Inn di Woodside. Per quanto riguarda Andrea Zamperoni, il cui corpo è stato restituito alla famiglia e nelle prossime ore arriverà in Italia, le cause precise del decesso saranno rivelate solo fra qualche giorno, per permettere agli esperti di effettuare tutte le analisi supplementari necessarie per sciogliere ogni dubbio.