Una scossa di Terremoto di magnitudo 3.7 della scala Richter è stata registrata nella sera di oggi, precisamente alle ore 18:52, dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) al centro nord Italia.

Secondo i primi dati, forniti in fase preliminare dal centro di calcolo, il sisma avrebbe avuto il suo esatto epicentro nel settore centro-settentrionale dell'Appennino, fra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze, coinvolgendo numerosi centri dell'appennino tosco-emiliano. L'ipocentro del terremoto, sempre secondo stime preliminari, sarebbe stato molto superficiale, a circa 6 chilometri di profondità.

Per questo la scossa si è propagata velocemente fino in superficie ed è stata avvertita in numerosi comuni a decine di chilometri di distanza dall'epicentro.

Attualmente non vengono segnalati danni a cose o persone.

Scossa di terremoto avvertita su tutto l'Appennino centro-settentrionale, da Firenze a Faenza

L'epicentro della scossa di terremoto che ha colpito l'Appennino Centro-Settentrionale è nel comune di Premilcuore, in provincia di Forlì-Cesena, ma la scossa è stata ampiamente avvertita da Firenze a Faenza. La maggior parte dei questionari compilati dalla popolazione sul sito "Hai sentito il terremoto?" provengono dai comuni di Sansepolcro, Casola Valserio, Forlì, Palau, Santarcangelo di Romagna, Ravenna, Città di Castello, Subbiano, Riccione e Firenze.

Attimi di paura in questi centri, che hanno tremato per non più di qualche secondo, soprattutto, dunque, fra le province di Arezzo, Firenze e Forlì-Cesena.

Si è attivato un nuovo sciame sismico dopo la scossa di terremoto di questa sera

Il terremoto delle 18:52 è stato anticipato da una leggerissima scossa di terremoto alle 16:32 di magnitudo 1.5 della scala Richter, troppo debole per essere avvertita dalla popolazione.

Appena due minuti dopo la scossa principale, invece, un altro sisma di magnitudo 2.9 della scala Richter ha avuto sempre epicentro a Premilcuore, in provincia di Forlì-Cesena, dove è stata avvertita nuovamente. L'ipocentro di questa ulteriore scossa è stato localizzato a 7 chilometri di profondità, risultando poco meno superficiale rispetto al sisma precedente.

Due scosse decisamente più lievi, di magnitudo 1.3 e 1.1 sono state registrate alle 19:01 e alle 19:03 sempre nella medesima provincia, ma in un comune differente, cioè quello di Santa Sofia.

Solo qualche giorno fa la scossa di magnitudo 3.9 a Borgo Val di Taro aveva fatto tremare un altro settore dell'Appennino Centro-settentrionale, da sempre, lo ricordiamo, colpito da eventi sismici anche noti.