Brutta tegola per la Riserva Naturale di Torre Guaceto, una delle zone turistiche più visitate della provincia di Brindisi. Infatti, nei giorni scorsi, i carabinieri del Nas, che si occupano appunto di combattere la sofisticazione alimentare, hanno posto sotto sequestro ben due depositi di generi alimentari, situati precisamente in zona Apani. Le stesse strutture, sempre secondo quanto riferiscono le autorità, avevano gravi carenze igienico sanitarie, per cui sono state immediatamente chiuse. Al blitz ha partecipato anche il personale dell'Asl di Brindisi, insieme ai colleghi Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione.

I controlli presso un chiosco della zona

I militari, insieme al personale sanitario dell'Asl, si sono subito recati presso un chiosco che si trova sempre all'interno dell'area marina protetta. Qui, secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale online Brindisi Report, i carabinieri, in un deposito annesso alla struttura, hanno trovato una situazione di conservazione degli alimenti che poteva nuocere alla salute dei clienti.

Il chiosco, realizzato con una struttura di legno e canne, è stato posto immediatamente sotto sequestro: il suo valore ammonterebbe a circa 80.00 euro. Anche l'attività di somministrazione del cibo non era condotta secondo la vigente normativa in materia di sicurezza alimentare.

Contestualmente a tale controllo, i militari sono passati all'azione anche in uno stabilimento balneare vicino, trovando la medesima situazione riscontrata nell'attività commerciale suddetta.

Deposito senza requisiti minimi di igiene

I Nas, come già detto, hanno quindi proceduto al controllo di uno stabilimento balneare, il quale si trova sempre ad Apani.

Tale zona segna, di fatto, l'inizio dell'area marina protetta di Torre Guaceto e si trova sul versante sud della stessa. Qui è stata accertata la presenza di un deposito di alimenti che mostrava requisiti di igiene non conformi alla legge, e per questo anche tale attività è stata immediatamente chiusa con un provvedimento emesso dalla stessa azienda sanitaria locale.

Per la precisione, all'interno del suddetto deposito erano stati installati otto congelatori a pozzo e un frigorifero che serviva al mantenimento di alimenti congelati, come ad esempio pasta fresca e pesce, oltreché bevande. Il deposito, secondo quanto accertato dagli investigatori, misurava circa 65 metri quadri.

In quest'ultimo periodo si stanno intensificando i controlli delle autorità su molti locali del brindisino, ed alcune volte capita che si riscontrino delle irregolarità, anche piuttosto evidenti. Qualche giorno fa, sempre le Forze dell'Ordine, riscontrarono carenze igienico sanitarie in un negozio alimentare del comune capoluogo.