Aveva litigato con sua moglie e poi, per timore di perdere completamente le staffe, aveva nascosto una pistola nel tetto del suo garage. Per questo i carabinieri della stazione di San Vito dei Normanni, nel brindisino, hanno tratto in arresto un 58enne di Latiano, M.F.

Secondo quanto riporta la stampa locale, la coppia aveva avuto da poco un violento litigio, nel corso del quale l'uomo aveva minacciato di morte la consorte. Allarmata dal comportamento del congiunto, la donna ha avuto la forza di chiamare i carabinieri, che sono giunti immediatamente sul posto.

L'episodio si è verificato ieri 17 settembre.

Soggetto arrestato

Quando i militari dell'Arma hanno ricevuto la chiamata della donna la stessa si trovava in un forte stato di agitazione. In preda al panico ha spiegato agli agenti che il marito aveva nascosto una pistola nella macchina parcheggiata in garage. L'autore del misfatto, in un primo momento, ha tergiversato, dicendo di non avere nulla con sé, ma poco dopo ha confessato di essere in possesso di un'arma irregolarmente detenuta. Dopo un accurato controllo i carabinieri hanno trovato la stessa nascosta nel soffitto del garage. L'uomo, d'altro canto, ha provato a giustificarsi, dicendo di averla nascosta lì proprio perché aveva paura di perdere il controllo e compiere un gesto sconsiderato.

L'arma è stata riconosciuta in una pistola semiautomatica russa Tokarev calibro 7,62 X 25, regolarmente caricata e perfettamente funzionante. Al suo interno c'erano ben otto proiettili. I militari hanno notato inoltre che la matricola della stessa era abrasa. La pistola è stata quindi posta sotto sequestro, e sulla stessa si eseguiranno tutti gli accertamenti balistici del caso, questo anche da scongiurare l'ipotesi che possa essere stata utilizzata per azioni delittuose.

Al termine delle formalità di rito l'uomo è stato accusato del reato di ricettazione di arma clandestina alterata, nonché detenzione e porto abusivo della stessa.

Un tipo di arma usata durante la seconda guerra mondiale

Secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale online Brindisi Report, l'arma in questione sarebbe stata molto usata durante il secondo conflitto mondiale ed era di fabbricazione sovietica.

Tale arma sarebbe immune da inceppamenti ed essendo robusta è pure resistente alla sporcizia e ad avverse condizioni meteo. L'arma è stata usata anche in altri contesti di guerra più recenti, come ad esempio la guerra in Vietnam e l'aggressione sovietica in Afghanistan nel 1979.

Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda brindisina.