Una donna di 84 anni ha perso la vita a causa di una trasfusione sbagliata di sangue. È successo all'ospedale di Vimercate venerdì scorso, 13 settembre, ma la notizia ha avuto diffusione solo nella giornata di oggi. La signora era residente ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza.

Un'anziana è morta dopo una trasfusione di sangue destinata ad un'altra paziente

L'anziana, Angela Crippa, è deceduta in seguito ad una trasfusione di sangue di un gruppo diverso dal suo, come dichiarato dall'azienda ospedaliera, poiché ci sarebbe stato un errore conseguente a un'omonima.

Mercoledì 11 settembre, l'84enne è stata sottoposta ad un intervento di chirurgia ortopedica al femore e successivamente ha avuto bisogno di una trasfusione post chirurgica.

La signora ha però avuto una crisi emolitica che ha imposto il ricovero al reparto di terapia intensiva, dove, successivamente, è deceduta. Secondo quanto riportato nel comunicato stampa dell'Asst di Vimercate, il tragico errore si è verificato al momento della trasfusione, quando all'anziana è stata trasfusa una sacca destinata ad un'altra paziente, per un caso di omonimia. Negli ultimi dieci anni non si era mai verificato un simile episodio e l'Asst ha espresso profondo cordoglio per la morte della paziente. L'Azienda socio sanitaria ha avviato anche una procedura interna per fare chiarezza sul decesso della donna ed accertare le responsabilità di quanto accaduto.

La reazione del sistema immunitario della signora Crippa è stata fatale e ora i diretti responsabili che hanno effettuato la trasfusione rischiano di incorrere in un procedimento. Sul caso indagano la Procura e la Regione Lombardia tramite l'assessorato della sanità. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha predisposto l'invio di ispettori del Centro Nazionale Sangue affinché accertino possibili mancanze nei controlli.

Si lavora per capire cosa non abbia funzionato nel caso di Vimercate.

In Italia i decessi causati da errori nelle trasfusioni sono rarissimi, ma il rischio comunque non è pari a zero.

Le indagini sono in corso per accertare le responsabilità del decesso

Il deputato della Lega, Massimiliano Capitanio, ha voluto commentare l'accaduto esprimendo la necessità di fare chiarezza al più presto sulla faccenda.

Inoltre ha manifestato la sua vicinanza alla famiglia dell'anziana deceduta, affermando che verrà garantita loro assistenza e risarcimento, anche se niente potrà riportare in vita la loro cara.

L'ultimo caso di un decesso conseguente ad una trasfusione sbagliata in Italia si era verificato a Genova, dove lo scorso anno c'era stato uno scambio di sacche che contenevano cellule per un trapianto di midollo.