Una terribile tragedia si è verificata in Australia meridionale, dove negli scorsi giorni una donna anziana è deceduta dopo essere stata aggredita da un gallo. Secondo quanto riporta la stampa internazionale, pare che la signora si sia recata nel pollaio per raccogliere alcune uova, quando all'improvviso la stessa è stata aggredita dal volatile. L'animale ha bucato con il suo becco una vena varicosa che la signora aveva probabilmente sulla gamba, provocando una emorragia. Si è trattato di un incidente domestico, che questa volta però si è trasformato in tragedia.

Per non accentuare ulteriormente il dolore della famiglia della vittima, le sue generalità non sono state diffuse.

Fatto abbastanza comune

La testata giornalistica online Leggo, che cita fonti locali, riferisce che un quotidiano australiano ha intervistato il professor Roger Byard, il quale insegna presso l'Università di Adelaide. Il docente ha spiegato alla stampa che si tratta di un incidente abbastanza comune, non solo in Australia, ma anche in altri Paesi del mondo. La signora infatti non sarebbe la prima vittima in questo caso, in quanto altri individui sono deceduti nella stessa maniera. Il professore ha anche spiegato che le vene varicose, che si formano soprattutto quando la persona è piuttosto anziana, sono abbastanza delicate.

Lui stesso sta cercando di curare le stesse con un'operazione piuttosto semplice, proprio perché alcuni animali, a loro insaputa ovviamente, le possono lacerare. Basta infatti un piccolo colpo per provocare una copiosa fuoriuscita di sangue, che delle volte può essere fatale, proprio come accaduto alla signora australiana. Inoltre, un ulteriore esame sulla salma della sfortunata signora ha evidenziato come la stessa presentasse altre lesioni su altre parti del corpo, le quali però non sono state giudicate mortali. La principale causa del decesso è quindi l'emorragia.

Animali comuni potenzialmente pericolosi

La vicenda ha avuto eco anche nel nostro Paese, dove alcuni quotidiani locali e nazionali hanno riferito la notizia del decesso della signora australiana.

Sulla stessa è intervenuto Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", il quale ha evidenziato il fatto che l'episodio ha causato una polemica proprio sul possesso degli animali che, potenzialmente, sono innocui, come galli e galline ad esempio. Per gli anziani infatti, sempre secondo D'Agata, questi ultimi, anche se animali domestici, possono rivelarsi all'occorrenza pericolosi. Il fatto in questione ha provocato sgomento tra la popolazione australiana.