Tragedia a Medicina, nel bolognese, nella tarda serata di lunedì: una Fiat Punto, con a bordo una giovane madre e le sue due figlie finisce fuori strada e precipita in un fossato. Aurora Andrisano, la figlia più piccola, è stata ricoverata presso l'Ospedale Maggiore, dove è poi deceduta il giorno seguente a causa delle numerose ferite riportate.

Il tragico incidente e il decesso di Aurora in ospedale

Doveva essere il preludio di una vita migliore, ma il fato ha giocato un brutto scherzo alla giovane madre che lunedì sera si era messa alla ricerca di un'occupazione girovagando in auto insieme alle sue figlie, di quattordici e quattro anni.

La trentaduenne era appena uscita dal bar Fasanina di Medicina, cui aveva dato la propria disponibilità a lavorare come barista: neanche il tempo di percorrere pochi metri e la sua auto si schianta contro il guardrail prima di precipitare in un fossato.

Immediato l'arrivo dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco, giunti sul luogo dell'incidente, in località Fossatone, nei minuti successivi lo schianto: madre e figlie restano incastrate tra le lamiere, ma vengono liberate dagli uomini del 115, che le affidano alle cure dei medici. A destare maggior preoccupazione sono le condizioni di salute di Aurora, la più piccola delle due figlie, di appena quattro anni: la piccola viene trasportata in elisoccorso presso l'Ospedale Maggiore di Modena, dove viene ricoverata d'urgenza presso il reparto di rianimazione.

La piccola riesce a superare la notte, ma non mostra grossi segni di miglioramento. La mattinata seguente il tragico epilogo: il cuore di Aurora cessa di battere, gettando nello sconforto più totale non soltanto la madre e la sorella, ricoverate presso lo stesso ospedale, ma anche un'intera comunità.

Il racconto di un agricoltore e la rabbia dei residenti

La triste notizia ha fatto rapidamente il giro della città, lasciando senza parole chi conosceva gli Andrisano, una famiglia così per bene, originaria della Puglia, che aveva scelto di trasferirsi al nord alla ricerca di una vita migliore. A raccontare di loro è un agricoltore della zona, tuttora incredulo e dispiaciuto per la morte della piccola Aurora, che aveva incontrato più volte insieme alla sua mamma.

Il padre era un uomo umile, serio e per bene, operaio alla Profilati di Fossatone; la giovane madre, invece, per far quadrare i conti, si era rimboccata le maniche e aveva trovato lavoro come donna delle pulizie.

Tanto lo sgomento dei cittadini di Fossatone, radunatisi nei pressi del bar del centro: "In un anno abbiamo imparato a conoscerla e ci eravamo affezionati a quella bambina - confessano tra le lacrime - Davvero un destino crudele. Siamo tutti molto scossi". Ma la tristezza non è l'unico sentimento ad accompagnare i residenti: forte è anche la rabbia di chi abita nei pressi di quella strada, dove è stato collocato un autovelox fisso, che non sembra aver però sortito gli effetti sperati: "Davanti a casa mia ci sono stati almeno tre incidenti, e poi si formano delle code lunghissime - racconta un uomo - è un rettilineo stretto e le auto prendono velocità facilmente".