Secondo omicidio in poco più di due giorni in provincia di Napoli: nelle scorse ore infatti è stato trovato in un'auto il corpo esanime di un uomo. Secondo le prime indiscrezioni che giungono dal capoluogo campano si tratterebbe di Domenico Gargiulo, un 29enne. La vittima è stata trovata nel bagagliaio di un'auto, precisamente un Ford C Max risultata rubata. Il 29enne era avvolto in un lenzuolo, mentre la testa sarebbe stata coperta con un panno. Al momento non sono noti i motivi del delitto. Quello che è dato sapere per ora è che il Gargiulo era noto alle Forze dell'Ordine, in quanto aveva dei precedenti per spaccio di droga.
La moglie aveva denunciato la scomparsa
La testata giornalistica Il Mattino sulle sue pagine online riferisce che a denunciare la scomparsa del soggetto sia stata sua moglie, la quale non l'ha più visto rientrare a casa. L'uomo pare mancasse da diversi giorni da casa, e per questo la donna si è attivata e ha richiesto l'intervento delle autorità. Dopo aver cercato in lungo e in largo il 29enne, gli inquirenti lo hanno trovato nel bagagliaio della macchina su detta. Purtroppo per lui non c'era più nulla da fare. Sull'episodio la Dda di Napoli ha aperto un fascicolo d'indagine. Si sospetta che il fatto di sangue sia da collegare in qualche modo alla criminalità organizzata locale. Gargiulo, sempre secondo quanto riferisce il giornale locale online Napoli Today, sarebbe sfuggito ad un altro agguato ben sette anni fa, quest'ultimo avvenuto probabilmente per un regolamento di conti.
In quell'occasione purtroppo rimase uccisa una persona che era totalmente estranea ai fatti, ovvero Lino Romano. Anche quell'episodio, così come quello odierno, destò sconcerto tra la popolazione locale. Sul caso sicuramente si potranno conoscere ulteriori particolari nelle prossime ore.
Secondo omicidio in pochi giorni
Il 7 settembre scorso la provincia di Napoli è stata scossa da un altro episodio simile.
Lungo il cosiddetto Asse Mediano, nei pressi dello svincolo per Acerra, negli scorsi giorni è stato ucciso Gennaro Sorrentino, un classe 1969. I media nazionali e locali informano che il soggetto risiedeva sempre a Scampia, luogo del fatto di cronaca su esposto. Il Sorrentino è stato ucciso mentre si trovava alla guida della sua macchina: il sicario avrebbe colpito la vittima con un'arma da fuoco.
La circolazione stradale in questo caso è stata sospesa per alcune ore, fino a quando gli inquirenti non hanno concluso i rilievi di rito. Le Forze dell'Ordine stanno indagando a fondo anche su quest'altro crimine: il sospetto di chi indaga è che i due delitti possano essere in qualche modo collegati.