I carabinieri del comando provinciale di Piacenza hanno trovato Massimo Sebastiani, l'operaio di 45 anni scomparso il 25 agosto scorso insieme alla sua amica Elisa Pomarelli, di 28 anni. L'uomo era ricercato in quanto sarebbe accusato di aver ucciso la donna e di aver nascosto il suo corpo. Al momento della donna però non si hanno tracce. Dopo ben 13 giorni la fuga dell'uomo è finita. Gli inquirenti per ora non hanno diffuso troppe notizie sull'operazione conclusa in queste ore, ma gli stessi riferiscono che attualmente l'uomo si trova in caserma per essere sottoposto all'interrogatorio di rito.

Le indagini hanno portato dritto all'uomo in quanto nella sua auto, trovata parcheggiata nel cortile di casa, sono state trovare tracce della giovane.

L'ultimo pranzo in trattoria, poi il nulla

La domenica del 25 agosto la coppia è stata vista per l'ultima volta a pranzo insieme in una trattoria di Carpaneto Piacentino. Da lì in poi dei due non si è saputo più nulla, anche se alcuni testimoni hanno riferito sin da subito di aver visto Massimo da solo nelle prime ore del pomeriggio e della sera, proprio in seguito al pranzo con la Pomarelli. Una volta il soggetto sarebbe stato notato mentre faceva benzina alla sua auto.

Subito dopo la scomparsa dei due le autorità hanno cominciato a setacciare tutta la zona, e i carabinieri del nucleo Ris hanno effettuato un sopralluogo anche all'interno della sua abitazione.

Qui gli investigatori si sono trovati di fronte a una scena abbastanza raccapricciante: l'immobile era infatti in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie. Al sopralluogo ha partecipato anche la famosa criminologa Roberta Bruzzone, la quale ha affermato che se la sua casa fosse lo specchio della sua mente, ci sarebbe veramente da preoccuparsi, in quanto un tipo del genere potrebbe essere capace di qualsiasi cosa.

Ieri 6 settembre l'arrivo del nucleo Cacciatori dei carabinieri

Dopo aver cercato invano nei dintorni di Piacenza, senza tralasciare nulla al caso, le autorità hanno sospettato che Sebastiani si fosse nascosto proprio nei boschi piacentini. Ieri quindi in zona è arrivato il nucleo Cacciatori dei carabinieri, militari questi ultimi specializzati nella ricerca delle persone in ambienti difficili e impervi, come possono essere appunto boschi e foreste.

Contestualmente erano state sospese le ricerche della protezione civile e dei Vigili del Fuoco.

A breve, molto probabilmente nelle prossime ore, si potranno conoscere ulteriori dettagli. Si spera che dall'interrogatorio dell'uomo possano uscire elementi utili alle indagini. L'attenzione sul caso rimane ancora alta, in quanto la vicenda ha scosso profondamente l'opinione pubblica.