È stata letta questo martedì 24 settembre, nell'aula bunker del carcere di Rebibbia a Roma, intorno alle ore 20:30, la sentenza di primo grado nei confronti del clan Spada di Ostia. Il sodalizio criminale giudicato di stampo mafioso, negli scorsi anni si era impossessato illecitamente di tantissime attività commerciali sul lungomare della cittadina romana. Alla sentenza hanno presenziato le autorità cittadine, come la sindaca di Roma, Virginia Raggi, il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra e anche la federazione della stampa italiana con il suo presidente Giuseppe Giulietti.

Infatti, fu proprio la giornalista di Repubblica Federica Angeli, la prima persona a denunciare quanto stava avvenendo nella cittadina laziale. Nelle scorse settimane i pm della Dda (Direzione distrettuale antimafia), Mario Palazzi e Ilaria Calò, avevano chiesto ben 3 ergastoli nei confronti di Carmine, Roberto e Ottavio Spada (detto "Marco"). Quest'oggi è arrivato il pronunciamento dei giudici sul caso in questione: i togati hanno riconosciuto al sodalizio criminale il reato di associazione mafiosa, disciplinato dall'articolo 416 bis del codice penale e confermato i tre ergastoli chiesti dai pm nei confronti degli imputati. Si deve precisare che tale sentenza non è definitiva, in quanto si tratta del primo grado di giudizio.

Organizzati anche degli attentati

L'attività investigativa posta in essere dagli inquirenti ha portato il 25 gennaio del 2018, all'esecuzione di un maxi blitz nei confronti degli appartenenti a tale sodalizio. Secondo quanto emerso dalle indagini, pare che il gruppo in questione abbia organizzato anche degli attentati insieme al clan appartenente alla famiglia Fasciani: tramite tali azioni delittuose gli Spada volevano eliminare uno dei clan rivali, ritenuto di intralcio alle loro attività illecite.

Inoltre, lo stesso Roberto Spada, era stato condannato già a sei anni di reclusione, in quanto, come si ricorderà, nel corso di un'intervista, aggredì il giornalista della Rai, Daniele Piervincenzi. Il cronista stava facendo soltanto il suo lavoro e voleva capire qualcosa di più su quanto succedeva ad Ostia: lo Spada lo colpì violentemente con una testata e il malcapitato dovette fare ricorso alle cure dei sanitari.

Soddisfazione del sindaco Virginia Ragggi

Soddisfazione per la sentenza è stata espressa dal primo cittadino di Roma: Virginia Raggi ha ringraziato i magistrati e le Forze dell'Ordine, nonché tutti quei cittadini che hanno denunciato le attività illecite svolte dal clan in questione.

Si tratta di una brutta pagina di storia per la cittadina di Ostia, ma anche e soprattutto per il territorio della Capitale. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente aggiornamenti sul fatto in questione.