Il tanto temuto tifone Hagibis è arrivato in Giappone, provocando (al momento) la morte di due persone e il ferimento di altre cinque. Si registra anche un numero non imprecisato di dispersi. Da giorni il paese del Sol levante era in stato di allerta: dopo la sospensione di alcuni match del mondiale di rugby e il rinvio delle qualifiche di Formula 1, nelle ultime ore le autorità hanno provveduto all'evacuazione di moltissime persone nelle prefetture di Shizuoka, Gunma, Wakayama e Mie. Cancellati anche tutti i voli in arrivo e in partenza da Tokyo, oltre che i treni ad alta velocità (i cosiddetti "Shinkansen").

Tifone Hagibis: il più forte degli ultimi 61 anni in Giappone

Impressionanti le caratteristiche del tifone: i venti misurati indicano picchi di 200 km orari, con piogge torrenziali e onde alte un paio di metri lungo le coste esposte. Il servizio meteorologico giapponese ha lanciato l'allarme anche in vista di possibili frane. Paura anche per i fiumi, che in molte zone del Paese hanno raggiunti livelli notevoli di piena, rischiando di esondare. Il tifone ha raggiunto oggi, sabato 12 ottobre, la terraferma colpendo violentemente la penisola di Izu (sull'isola di Honshu), causando ingenti danni. Segnalato, dai media locali, anche un tornado che avrebbe colpito la città di Ichitara (zona in cui si registra anche una delle due vittime).

Intanto, è allerta massima a Tokyo: la capitale giapponese dovrebbe, infatti, essere colpita dal tifone nelle prossime ore. Al momento sulla capitale la situazione è tranquilla: vi sono precipitazioni e venti, ma nessun evento straordinario. La maggior parte dei negozi sono stati comunque chiusi, così come i luoghi pubblici.

In città si moltiplicano gli inviti alla popolazione affinché resti nelle proprie abitazioni: negli scorsi giorni moltissimi cittadini della capitale hanno provveduto a fare scorte di cibo e acqua. Molti cittadini hanno inoltre scelto di posizionare sacchi di sabbia alle porte per scongiurare possibili allagamenti.

Tifone in Giappone: come è la situazione intorno al circuito di Suzuka, dove si dovrebbe correre il gran premio di Formula 1

Dopo la cancellazione della sessione di qualifiche arrivata ieri 11 ottobre, la situazione intorno al circuito di Suzuka è tranquilla. Si registrano comunque venti moderati e pioggia intensa, a dimostrazione che la scelta presa dalla FIA di rinviare le qualifiche si è rivelata giusta, ma non sono segnalati danni. Le qualifiche che si svolgeranno nella notte italiana (alle 03:00 ora italiana, le 10:00 locali) e la gara di domani (alle 07:00 ora italiana, le 14:10 locali) non sarebbero a rischio e si dovrebbero svolgere regolarmente.