È avvenuto a Reggio Calabria, e precisamente nella zona delle bretelle del ponte Calopinace, l’ennesimo incidente costato la vita ad una donna di 64 anni di nazionalità marocchina. Il tratto di strada, dopo l'incidente fatale, è stato chiuso al traffico per diverse ore. Sul luogo del delitto presente una folla di reggini inferocita per le condizioni di scarsa visibilità di cui gode il tratto, da anni scenario di numerosi incidenti.

La dinamica dell'incidente

Ieri sera, intorno alle 22:00, una donna di 64 anni di origini marocchine ma residente a Reggio Calabria è stata travolta ed uccisa mentre attraversava la strada con altre due persone.

La zona dove è avvenuto l’incidente mortale è tra le zone più pericolose della città soprattutto per i pedoni, data la scarsa illuminazione presente.

Secondo quanto dichiarato da alcune fonti giornalistiche locali, ieri sera, lungo le bretelle del Calopinace, nella zona limitrofa al ponte di Sant'Anna, intorno alle 22:00, una donna di 64 anni di cui non sono note le generalità stava attraversando il tratto affiancata da altre due persone, un uomo e una donna suoi connazionali. Secondo le dinamiche ricostruite durante la notte, la vittima sarebbe stata improvvisamente travolta da una moto in transito. Sul luogo dell’incidente, nell'immediato bloccato al transito, tempestivamente è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine della Questura di Reggio Calabria e dei mezzi di soccorso dell’Ospedale Riuniti della Città.

Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento del personale medico sanitario, la donna sarebbe morta sul colpo date le gravi ferite ed i traumi riportati in seguito al fatale impatto. L’uomo e la donna che con lei stavano attraversando la strada, secondo quanto appreso al termine delle indagini, sarebbero rimaste lievemente ferite ma non sarebbero in pericolo di vita.

Al momento dell’intervento degli agenti delle forze dell’ordine, lo scenario presentatosi lungo le bretelle era agghiacciante: la moto del giovane motociclista di cui non si conoscono le generalità è stata rinvenuta a circa 100 metri dal preciso punto dell’impatto fatale; sul ciglio della strada la donna senza vita, dall'altro lato il motociclista sul suolo in gravi condizioni.

Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti giunti pochi minuti dopo l’impatto sul luogo dell’incidente mortale, il motoveicolo, una Honda 150, avrebbe colpito in pieno la vittima facendola sobbalzare per circa 100 metri, poi avrebbe colpito il guard-rail e sarebbe finita sull'asfalto. La moto è stata rinvenuta ad una distanza di diversi metri dal punto preciso d’impatto con la vittima.