Orribile scoperta davanti ad una farmacia di Campi Bisenzio, nell’hinterland di Firenze: martedì mattina una neonata è stata ritrovata morta all’interno di un borsone da viaggio che qualcuno aveva lasciato nei pressi del contenitore per le medicine scadute. Con ogni probabilità la piccola era ancora viva quando è stata abbandonata. Sicuramente era stata partorita da poco, tanto da avere ancora il cordone ombelicale attaccato al corpicino; inoltre dall’aspetto non sembrava nata prematura.
Qualcuno l’ha vestita con un golfino nero, avvolta in una copertina per proteggerla dal freddo e lasciata nella borsa, stando bene attento a non chiudere completamente la cerniera per permetterle di respirare.
Anche il luogo scelto per compiere il gesto, una farmacia, non sembra scelto a caso, ma nella speranza che la bambina potesse salvarsi.
Le indagini per individuare i responsabili
Purtroppo però i carabinieri, una volta accorsi sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte della neonata, che aveva carnagione chiara. Con ogni probabilità la piccola era stata lasciata lì prima dell’apertura dell’attività ed è deceduta poco dopo. Tuttavia sarà l’autopsia sul corpicino a chiarire come siano andate le cose. Inoltre un aiuto per individuare chi ha materialmente abbandonato il borsone potrà arrivare dai filmati delle telecamere di sorveglianza che dovrebbero aver ripreso la scena.
Nel frattempo il sostituto procuratore Concetta Gintoli ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di infanticidio.
Le indagini sono portate avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze, che nelle ultime ore hanno ascoltato numerosi testimoni, iniziato a visionare i video e chiesto informazioni agli ospedali della zona, per cercare di individuare la madre della piccola, che potrebbe essere stata ricoverata dopo il parto.
Gli strumenti per evitare l’abbandono dei neonati
Gli inquirenti sono convinti che si tratti di una storia dolorosa, in cui il degrado sociale si accompagna all’ignoranza sulle possibilità concrete esistenti in Toscana per chi non vuole riconoscere il proprio figlio. Infatti nella regione è attivo il progetto Mamma Segreta, che permette alle donne di partorire in ospedale in incognito e poi decidere se dare i bimbi in adozione.
Inoltre nella città di Firenze esistono due culle termiche, versione attuale delle storiche “ruote degli esposti”, nelle quali è possibile abbandonare i neonati, permettendo che vengano assistiti immediatamente. L’assessore regionale alla Sanità della Toscana, Stefania Saccardi, si è rammaricata che in questo caso l’ignoranza sulla presenza di questi strumenti possa esser costata la vita alla bambina; quindi si è impegnata ad incrementare la comunicazione a riguardo.
Anche l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, ha notato come purtroppo in città nessuno sia riuscito a individuare una chiara situazione di grave disagio, prima che la tragedia avesse luogo.