Sembrava un incidente, ma col passare delle ore è emersa la terribile verità: si è trattato di un mariticidio. Lunedì in tarda serata, Braulina Cozzula, 42 anni, una donna di origine brasiliana, ha dato fuoco nella loro abitazione di Rieti al marito, Valerio Amadio, 44 anni. Ha utilizzato alcune bottiglie di benzina, uccidendolo. L'incendio provocato nell'appartamento che si trova nel quartiere Campomoro ha lasciato Illesi i figli della coppia, entrambi minorenni: hanno 7 e 15 anni. Al momento dell'agguato erano riusciti a scappare. La donna è ricoverata in condizioni gravissime.
La ricostruzione dei fatti
Lunedì sera, verso le 22, Valerio Amadio che lavorava come impiegato in un supermercato di zona, aveva chiamato la polizia chiedendo l'intervento degli agenti perché sua moglie Braulina si era allontanata di casa in uno stato alterato portando con sé i figli minorenni. In realtà, la donna era andata a procurarsi la benzina con la quale ha realizzato il suo piano. Infatti è tornata dopo non molto, tant'è che l'uomo ha nuovamente chiamato le forze dell'ordine riferendo che l'allarme era cessato. E, invece, la situazione è degenerata fino al terribile epilogo: tra i coniugi è ripreso un violento alterco, sembrerebbe l'ennesimo, ma anche l'ultimo tra i due. Perché al culmine di quel litigio, lei ha cosparso il marito di benzina dandogli fuoco nel loro appartamento al terzo piano di una palazzina in via Dionigi, nel quartiere residenziale Campomoro, alla periferia di Rieti.
I vicini di casa hanno riferito di aver sentito l'uomo urlare prima che le fiamme lo avvolgessero. La benzina ha impregnato anche gli abiti di lei, trasformando entrambi in torce umane. Tutto questo, sotto lo sguardo atterrito e sconvolto dei loro due figli che sono riusciti a mettersi in salvo sul pianerottolo.
Fiamme e fumo si sono sprigionati dall'abitazione.
I vigili del fuoco, intevenuti per domare l'incendio con le forze dell'ordine, hanno evacuato per motivi precauzionali l'intera palazzina. Inizialmente si ipotizzava che potesse esserci stata un'esplosione provocata da una fuga di gas che aveva causato anche un incendio. Solo più tardi si è capito cosa fosse realmente accaduto.
Condizioni della donna e movente
La donna è ricoverata al Centro Grandi Ustioni dell'Ospedale Sant'Eugenio di Roma. Ha riportato ustioni sul 50% del corpo ed è in gravissime condizioni. Arrestata per omicidio e piantonata, non è in grado di parlare. Sono state difficili le operazioni per recuperare il corpo dell'uomo nell'abitazione andata distrutta.
Per una curiosa coincidenza, il tragico fatto è avvenuto il 25 novembre, giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne vittime di femminicidio. In questo caso, la vittima è un uomo. La procura di Rieti ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato. Gli inquirenti stanno cercando di scavare nella vita della coppia per capire cosa sia veramente successo tra i coniugi.
Non risultano esserci denunce per maltrattamento o episodi di violenza domestica. I figli, sotto shock, sono stati ascoltati in audizione protetta da un team di psicologi. Forse, attraverso il racconto del loro vissuto, sarà possibile capire perché una donna, madre di due figli, si sia tramutata in un'assassina.