Una manovra improvvisa, poi l’impatto, violento, tra un’automobile e una moto. Nello scontro, verificatosi la notte tra l1 e il 2 novembre a Cagliari, è morto un giovane cagliaritano: Massimo Melis, 29 anni, che lavorava in un noto locale del centro commerciale le Vele di Quartucciu. Il giovane era molto conosciuto e ben voluto. Aveva una compagna dalla quale aveva avuto un bambino, che ora ha due anni. Il guidatore dell’automobile, dopo il violento impatto, invece di prestare soccorso si è immediatamente dato alla fuga. Soltanto qualche ora dopo l’incidente mortale nella caserma dei carabinieri di via Nuoro, a Cagliari, si è presentato un 61enne residente a Capoterra che ha ammesso le sue colpe.

L’uomo, sottoposto a tutti i controlli di rito al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, è stato denunciato dai militari per il reato di omicidio stradale.

Ora la Procura della Repubblica chiederà agli investigatori dell’Arma ulteriori accertamenti, soprattutto per capire se in realtà alla guida dell’auto ci fosse il 61enne o qualche altra persona. Alcuni testimoni hanno infatti raccontato ai Vigili Urbani di aver visto l’auto fermarsi per pochi secondi, per poi sparire nel nulla. Sul luogo del tragico incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Cagliari e i medici del 118 che, a bordo di un’ambulanza medicalizzata, hanno tentato in ogni modo di rianimare Massimo Melis.

Purtroppo però il trauma è stato così violento che il cuore del giovane ha praticamente cessato di battere dopo il violento scontro con l’auto.

Inversione di marcia

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Municipale di Cagliari, l’incidente mortale è accaduto poco prima delle due. Massimo Melis era a bordo della sua potente moto, un Honda 650 e, mentre stava percorrendo viale Marconi, proveniente da Quartu, in direzione di via San Benedetto, a Cagliari, è accaduto il fatto.

Proprio poco dopo il semaforo di via Serpi, infatti, esattamente all’altezza del distributore Tamoil, il giovane si è scontrato con una Nissan Qashqai, che avrebbe effettuato un’inversione di marcia non consentita. Dopo l’impatto Massimo Melis è stato catapultato dalla moto e, dopo un volo di alcuni metri, è caduto rovinosamente sull’asfalto.

Il conducente dell’auto invece – secondo quanto racconto agli agenti della Polizia Municipale da alcuni testimoni oculari – si sarebbe fermato per pochi secondi per poi pigiare l’acceleratore e sparire nel nulla. Soltanto introno alle 4:00 del mattino, dopo circa tre ore, un pensionato di 61 anni, residente a Capoterra, si è presentato nella caserma dei carabinieri di via Nuoro e avrebbe ammesso le sue colpe.

La denuncia alla Procura

Il 61enne, residente a Capoterra, è stato denunciato dai carabinieri per omicidio stradale, si legge nel verbale redatto dai militari. Ora la sua posizione, dopo la fuga, sarà messa al vaglio dal pubblico ministero di turno che si dovrà occupare del caso. Nel frattempo gli agenti della Polizia Municipale di Cagliari stanno effettuando tutti gli accertamenti di rito per capire cosa in realtà sia accaduto la scorsa notte.

Gli inquirenti vogliono realmente capire chi davvero ci fosse alla guida della Nissan Qashqai. Per questo motivo sia l’automobile del 61 enne di Capoterra che la moto del giovane sono state messe sotto sequestro.