Svolta storica per la Chiesa Cattolica: Papa Francesco ha infatti statuito l'abolizione del segreto Pontificio inerente i casi di abusi sessuali commessi da chierici su minori; nel "Rescriptum ex audientia", viene infatti promulgata un' "Istruzione sulla riservatezza delle cause", dove si prevede che le decisioni riguardanti il delitto in materia di abuso su minori non saranno più coperte dal segreto Pontificio (art.1).

Cambia l'età inerente il reato di Pedopornografia

Coinvolto anche che il reato di Pedopornografia che sussisterà fino all'età di 18 anni e non, come adesso, fino ai 14 anni: contemporaneamente viene abolita anche la norma secondo cui avvocato e procuratore devono essere necessariamente sacerdoti, adesso anche un laico potrà assolvere alle cariche citate.

L'articolo 2 del "Rescriptum ex audientia" infatti sostituisce integralmente gli articoli 13 e 14 Sacramentorum Sanctitatis tutela disponendo l'abolizione della norma secondo cui il ruolo di avvocato e procuratore, nelle cause per abusi in sede di Tribunali diocesani, doveva essere ricoperto da un sacerdote.

Il Segreto pontificio verrà escluso anche nei casi in cui il delitto di pedopornografia sussista in concomitanza con altri delitti; le informazioni saranno trattate in modo tale da tutelare la sfera privata delle persone coinvolte cosa che da in pratica il là alla nascita del "segreto d'ufficio".

Nessun vincolo di silenzio riguardo i fatti di causa

A chiunque effettui la segnalazione inerente l'abuso o alla parte che afferma di essere stata offesa, non potrà essere imposto alcun vincolo di silenzio, così prevede l'articolo 5 del Rescriptum; viene riconosciuto quindi anche il diritto ai testimoni del fatto di deporre senza vincoli.

Monsignor Ventura rinuncia all'incarico

Papa Francesco intanto ha accettato la rinuncia all'incarico di nunzio apostolico presentata da Monsignor Luigi Ventura, che dal 2009 ricopre la stessa a Parigi: il prelato oggi è sotto indagine della magistratura francese per il reato di molestie sessuali. Il Monsignore fu denunciato da due giovani funzionari del Municipio di Parigi che dichiararono che le violenze e i fatti stessi avvenivano durante cerimonie ufficiali all'Hotel De Ville.

Giuseppe La Torre, presidente del Tribunale dello Stato di Città del Vaticano, vede in queste decisioni di Papa Francesco dei presupposti molto positivi affinché vi sia collaborazione con le autorità civili: si eviteranno di conseguenza, illegittime incursioni delle stesse nella sfera giudiziaria canonica.

Anche i provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria statale vengono tutelati: l'inottemperanza a quest'ultimi sottoporrà infatti l'autorità ecclesiastica a gravissime sanzioni per violazione della legge.

L'abolizione del segreto Pontificio è di certo un passo importantissimo verso l'apertura e la collaborazione giudiziaria stato-chiesa e verso una trasparenza che da tempo Papa Francesco tenta di portare in luce.