Con il passare delle ore aumentano le notizie sull’incidente avvenuto poco dopo la mezzanotte del 21 dicembre a Roma, in corso Francia, nei pressi dell'incrocio con la Flaminia Vecchia e con la via Olimpica, a due passi da Ponte Milvio, meta abituale dei ragazzi nel fine settimana. Una Renault Koleos, ha travolto ed ucciso sul colpo due 16enni, Gaia e Camilla, mentre stavano tentando di attraversare la strada a scorrimento veloce. Come riporta il sito web del Messaggero, alla guida del suv c’era Pietro, figlio ventenne di Paolo Genovese, regista noto per successi cinematografici come “Perfetti Sconosciuti”.

Il ragazzo si è immediatamente fermato ed è sceso dall’auto per tentare di prestare soccorso alle due vittime, ma ormai non c’era più nulla da fare. Visibilmente scosso per quanto accaduto, è stato accompagnato in ospedale, dove è stato sottoposto anche agli esami per verificare l’eventuale assunzione di alcol o sostanze stupefacenti.

Le ricostruzioni dei testimoni

Sul luogo dell’investimento, insieme a due ambulanze del 118, è intervenuta la polizia locale del gruppo Parioli, che ha svolto i primi rilievi per capire la dinamica dell’incidente. A quanto pare, le due amiche, che frequentavano il liceo Gaetano De Sanctis, avrebbero attraversato la strada correndo mano nella mano per raggiungere un gruppo di conoscenti che le aspettavano a Ponte Milvio, quando sono state travolte.

Ancora non è chiaro se le giovani fossero sulle strisce pedonali, posizionate poco dopo il cavalcavia.

Gli agenti della municipale stanno raccogliendo le testimonianze di tutti quelli che si trovavano sul posto. Secondo alcuni racconti riportati dal Messaggero, le due sarebbero passate quando il semaforo era verde al di fuori delle strisce pedonali: mentre una prima vettura della corsia centrale avrebbe rallentato per farle passare, un’altra, che sopraggiungeva dalla corsia di sinistra, non avrebbe fatto in tempo a fermarsi. Così le 16enni avrebbero fatto un volo di alcuni metri, prima di finire sull’asfalto, investite dalle altre automobili che sopraggiungevano, che non le avrebbero viste, anche per l’abbondante pioggia.

L’indagine sull’incidente

Le due ragazze sono morte sul colpo: dopo pochi minuti sono arrivati sul posto i loro amici, sconvolti per quanto accaduto. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull’incidente: l'inchiesta, portata avanti dagli agenti della polizia locale, è coordinata dalla pm Nunzia D'Elia.

Pietro Genovese risulta ora indagato con l'accusa di duplice omicidio stradale: gli inquirenti vogliono verificare se il ventenne fosse distratto dal cellulare al momento dell’impatto. I vigili urbani hanno sequestrato il suo apparecchio per poter controllare se stesse chattando o facendo una telefonata con lo smartphone. Se quest’ipotesi trovasse riscontro, la posizione del giovane potrebbe ulteriormente aggravarsi.