Quella che giunge da Brindisi è una notizia che rischia di andare ben oltre la cronaca giornalistica. Infatti, durante un incontro pubblico tenuto ieri presso la sala "Mario Marino Guadalupi" del Comune di Brindisi, un dipendente della società Multiservizi, Sandro Trane, ha sostenuto che al rione Paradiso, durante la campagna elettorale del 2018 (che vide trionfare proprio l'attuale sindaco Riccardo Rossi) sarebbero stati spostati circa 1.500 voti, i quali avrebbero favorito il ribaltamento della campagna elettorale proprio nei confronti dell'attuale primo cittadino, che all'epoca andò al ballottaggio con l'avvocato Roberto Cavalera.

All'incontro era presente anche il capo della Digos brindisina Rosalba Cotardo insieme ai suoi agenti: gli inquirenti, dopo le gravissime allusioni, adesso vogliono vederci chiaro e hanno aperto un'inchiesta, almeno così riferisce la testata giornalistica locale online Brindisi Oggi.

La riunione di ieri riguardava la situazione economica del Comune

Quella convocata ieri da Riccardo Rossi era una riunione estremamente importante per poter discutere le sorti dell'ente di piazza Matteotti, il quale rischia il dissesto. Saputo ciò, sin da subito il Comune ha messo in atto tutte le precauzioni del caso per poter evitare la debacle: il dissesto sarebbe un colpo grosso per tutto il territorio. Proprio per questo il primo cittadino ha convocato la riunione di ieri, con la quale voleva informare i cittadini delle strategie che la Politica locale sta mettendo in atto per poter evitare quest'incresciosa situazione.

Ma è stato proprio Trane a lanciare quello che è stato un autentico fulmine a ciel sereno e che ha spiazzato i presenti in sala. Sulla vicenda è intervenuto anche Roberto Cavalera, il quale stamattina ha pubblicato un video su Facebook nel quale esprime tutte le sue perplessità personali riguardo alla campagna elettorale e invita il sindaco Rossi a dimettersi dal suo incarico.

Anche lo stesso primo cittadino è intervenuto sulla vicenda, e ha dichiarato che quanto sostenuto da Trane e anche dallo stesso Cavalera è molto grave e infamante, per cui entrambi ne risponderanno in sede giudiziaria.

Forza Italia: 'Accusa inquietante'

Sul caso è intervenuta anche la locale sezione di Forza Italia, la quale in una nota ha fatto sapere che quanto emerso durante la riunione di ieri è a dir poco inquietante.

Dobbiamo precisare, questo per dovere di cronaca, che al momento i fatti qui esposti rimangono delle mere allusioni, almeno finché non saranno terminati gli accertamenti degli investigatori. Trane sarebbe anche uomo conosciuto alle Forze dell'Ordine. "Non sarà la diffamazione di pochi a farmi desistere", queste sono le ultime parole che il sindaco Rossi ha pronunciato in un suo comunicato diffuso a tutti gli organi di stampa.