Hanno funzionato alla perfezione le misure di sicurezza appena predisposte all'aeroporto di Fiumicino per quanto riguarda il misterioso virus cinese. Stamattina alle 04:50 è atterrato a Roma il volo CZ 645 della Compagnia aerea cinese "China Southern Airlines" proveniente da Wuhan, la città cinese al centro del focolaio di infezione del coronavirus, la misteriosa polmonite che si sta estendendo in Cina ma non solo. A bordo del velivolo, 202 passeggeri che sono stati i primi su cui sono state adottate le misure di sicurezza previste dalle autorità.
Le autorità hanno confermato come i controlli sui passeggeri a bordo dell'aereo abbiano dato esito negativo circa la presenza del virus.
I passeggeri controllati con scanner
Non appena atterrati i 202 passeggeri sono stati accompagnati in una zona dell'aeroporto adibita proprio al controllo di soggetti provenienti dalla Cina. I passeggeri sono stati tenuti a distanza dagli altri viaggiatori presenti a Fiumicino, così come la zona di controllo è isolata rispetto agli altri terminal delle altre tratte. Sul volo proveniente da Wuhan, la maggior parte dei passeggeri era di nazionalità cinese, con pochi italiani ed una coppia di australiani. Appena atterrati sono stati scannerizzati dal personale sanitario appositamente predisposto.
Il controllo della temperatura ha dati esito negativo, perché nessuno a bordo aveva chiesto segni di essere stato infettato dal misterioso virus. Tra l'altro, dall'aereo i 202 passeggeri sono scesi con le mascherine bianche sul viso.
Periodo di incubazione lungo
Ricapitolando, tra i passeggeri del volo proveniente da Wuhan, nessuno sembrava avere i sintomi del virus.
Il coronavirus ha già mietuto 17 vittime in Cina e sono oltre 500 le persone infettate. Stando alle informazioni sul virus, ad oggi piuttosto scarne visto che non esiste ancora un vaccino, il periodo di incubazione è di circa 14 giorno. Per questo, i passeggeri arretrati a Fiumicino, dopo la visita ed il passaggio allo scanner, hanno dovuto compilare una scheda personale in cui hanno dovuto indicare i loro progetti di spostamento su suolo italiano.
Una ulteriore misura di sicurezza nell'eventualità che questi soggetti, anche non manifestando il virus adesso, lo abbiano in corpo in fase di incubazione. A Roma quindi, tutto a funzionato alla perfezione e l'allerta è ancora alta, anche se da Wuhan sembra abbiano chiuso l'aeroporto proprio per scongiurare il diffondersi del virus al di fuori della Cina. A Fiumicino comunque, tutto l'apparato organizzativo è molto rassicurante, con la struttura adibita a controllo dei casi di possibili contagi da epidemia che è decentrata rispetto a tutti gli altri terminal di imbarco e sbarco. Inoltre, sempre la struttura, dispone delle tecnologie più avanzate e dei sistemi di isolamento più efficaci.