Questa mattina a Napoli intorno alle 7, appena fuori dalla stazione metropolitana di Piscinola, due treni si sono scontrati. L'incidente ha coinvolto anche un terzo treno che viaggiava carico di passeggeri. Cinque di loro, di cui 2 apparentemente gravi, sono stati trasportati in ospedale tra il Caldarelli e il Cto.
Il direttore generale del Caldarelli rassicura: 'Nessuna maxi emergenza'
I soccorsi sono immediatamente arrivati sul posto e hanno medicato i meno gravi e assistito i pendolari sotto choc. In totale i feriti sono almeno 17: hanno riportato escoriazioni, contusioni e traumi.
Le persone trasportate in ospedale sono 5, i più gravi sono due macchinisti - uno trasportato all'ospedale Caldarelli in codice rosso - i quali hanno riportato un trauma toracico da schiacciamento e un trauma cervicale.
Giuseppe Longo, il direttore generale del Cardarelli, ha rassicurato: 'Credevamo fosse una maxi emergenza, ma fortunatamente no. Il macchinista qui da noi - shock emotivo e trauma toracico a parte - sta bene, è sotto osservazione'.
In corso i primi rilievi, si valuta l'ipotesi di lesioni colpose
Le informazioni arrivate fino ad ora non sarebbero ancora chiare. Pare che a scontrarsi sarebbero stati un treno che usciva dal deposito per immettersi sul binario uno e un altro treno che viaggiava sullo stesso binario in direzione stazione Piscinola.
Il terzo treno coinvolto sarebbe invece partito dal binario due della stessa stazione e viaggiava con molti passeggeri a bordo. Il forte impatto ha fatto saltare tre porte di uno dei tre treni che è riuscito ad arrivare comunque alla fermata Chiaiano. Un altro ha riportato danni alla cabina di pilotaggio e l'ultimo mezzo dei danni sul fianco.
Tutti e tre probabilmente saranno sequestrati.
La circolazione prima è stata bloccata e poi sospesa sulla linea 1 della metro, poiché sono in corso i rilievi degli inquirenti. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e i magistrati della procura di Napoli. Si valuta l'ipotesi di lesioni colpose e disastro ferroviario. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza che permetteranno di definire la dinamica dell'incidente.
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il treno partito dal deposito non avrebbe rispettato il semaforo rosso. Se così fosse andata ci sarà da capire come mai il sistema di sicurezza non abbia funzionato e se i freni dei convogli erano funzionanti.
Nicola Pascale, l'amministratore unico dell'azienda cittadina di trasporto pubblico, ha comunicato che il servizio bus è stato potenziato: 'Ripristineremo quanto prima il servizio sulla linea 1 che nel frattempo viene sostituito dal potenziamento del servizio sostitutivo dei bus'.