A Milano, il sindaco della città Giuseppe Sala durante un incontro con i cittadini del quartiere Isola, ha parlato di un particolare provvedimento facente parte del Regolamento Aria-Clima, il quale entro il 2030 vieterebbe di fumare negli spazi all'aperto.

Il sindaco ha poi annunciato la nuova normativa "anti-smog", riguardante il divieto di fumare presso le fermate dei bus, la quale sarà discussa fra non molto al Consiglio comunale e che spera venga accettata entro il mese di marzo.

La proposta del sindaco Giuseppe Sala

La proposta del sindaco di Milano Giuseppe Sala, riguarda il divieto di fumo nelle vicinanze delle fermate degli autobus e dei tram, ma anche nei luoghi dove si formano le code di persone per i servizi pubblici.

Il primo cittadino ne ha parlato ieri di fronte a diversi cittadini all'incontro del sabato, "le colazioni con il sindaco", presso il quartiere Isola.

Inoltre il sindaco ha espresso il desiderio che Milano entro il 2030 diventi una città dove non si possa più fumare all'aperto. In questa settimana nel capoluogo lombardo è di particolare importanza il dibattito riguardo i divieti e in particolare lo smog.

Tra le tante misure delle quali ha accennato il sindaco Sala, la prima ad essere effettuata sarà il cambio di tutte le caldaie ancora alimentate a gasolio presso i vari condomini, essa necessiterà di un piano di incentivi dedicato. In particolare verrà impostato un collegamento con le banche, per aumentare i crediti dei condomini che decideranno di fare il passaggio alle apposite caldaie non inquinanti.

Giuseppe Sala ha ricordato che ogni nuova proposta dovrà passare dal Consiglio comunale prima di essere approvata e che dovranno essere inseriti diversi obblighi, per fare in modo che ognuno faccia la sua parte utile.

Divieto di fumo nei cortili delle Università

Presso l'Università Statale di Milano e alla Bicocca, già alcuni mesi fa è entrato in vigore un nuovo regolamento a tutela della salute, contro i gravi danni causati dall'esposizione al fumo di tabacco e dai vapori prodotti dalle sigarette elettroniche.

Il divieto riguarda le varie sedi degli Atenei, tutto il personale e gli studenti ed è vietato fumare sia negli ambienti al chiuso, sia negli spazi aperti, come le zone di parcheggio, i porticati, le scale esterne o i vari cortili.

La normativa prevede, inoltre, una multa amministrativa per i trasgressori al divieto di fumo, la quale dovrebbe ammontare ad una cifra che va dai 27,50 ai 275 euro. La sanzione di legge potrebbe essere raddoppiata nel caso in cui si trasgredisca la norma vicino ad una donna in stato evidente di gravidanza o in presenza di bambini di età inferiore ai 13 anni.