Nel pomeriggio di giovedì 23 gennaio, intorno le ore 18.00, presso il Policlinico di Bari, è scattato l’allarme. Una donna, che era appena rientrata in Italia dopo aver trascorso diversi mesi in Cina, è stata ricoverata in isolamento perché si credeva fosse stata contagiata dal coronavirus cinese che sta mettendo in apprensione tutto il mondo. Per la giovane donna barese, che mostrava apparentemente sintomi influenzali come febbre e tosse, sono così state immediatamente attivate, come da circolare ministeriale, tutte le procedure previste per prevenire la diffusione del virus.

Subito sottoposta a esami e accertamenti, i suoi campioni biologici (così come previsto dal Ministero della Salute) sono stati rapidamente inviati presso l’Istituto Spallanzani di Roma.

Dalle prime analisi risulta una positività al micoplasma

I primi accertamenti, effettuati già nella tarda serata di ieri, sembrerebbero far rientrare l’allarme ed escludere che la donna sia stata colpita dal virus cinese. Pare infatti che la donna sia risultata positiva al micoplasma, che avrebbe causato un'infezione con sintomi simili a quelli del coronavirus, ma facilmente curabile. Questa mattina il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, ha diramato una nota nella quale ha affermato che le condizioni della donna sono assolutamente stabili e rassicuranti.

Per una questione di sicurezza si trova ancora in isolamento da contatto e respiratorio. Viene in queste ore sottoposta alle cure per quella che è la patologia che ha presentato, ma nei prossimi giorni dovrebbe essere riportata a una condizione di normale trattamento.

Potrebbe essere dimessa entro 48 ore

Il Primario di malattie infettive al Policlinico di Bari, Gioacchino Angarano, ha voluto sottolineare che le condizioni della donna sono in netto miglioramento affermando che “è molto tranquilla e serena, e reagisce bene alla terapia che le viene somministrata”.

Se nelle prossime ore, in seguito al risultato di ulteriori accertamenti, la donna risulterà colpita esclusivamente da questa infezione di micoplasma, potrà essere dimessa nel giro di 48 ore e continuare la terapia (che viene somministrata tramite pillole per bocca) tranquillamente a casa. La donna barese, una cantante lirica, si era rivolta al Pronto Soccorso una volta tornata in Italia dopo un tour in Cina, che aveva fatto tappa anche a Wuhan, la città cinese focolaio di questo nuovo tipo di coronavirus.