Gli istituti scolastici e gli atenei insistenti sul territorio della regione Campania rimarranno chiuse per tre giorni a partire da oggi, giovedì 27 febbraio 2020, e sino a sabato 29 febbraio. A comunicarlo è stato il sito ufficiale della Regione Campania che ha pubblicato l'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, resasi necessaria dopo l'annuncio della notizia del primo caso accertato di positività al Coronavirus nel Cilento, precisamente all'ospedale di Vallo della Lucania in provincia di Salerno.
La decisione del Presidente
Durante la riunione svoltasi durante il pomeriggio a palazzo Santa Lucia, sede della regione, alla presenza di tutti i sindaci dei comuni della Campania, era stata comunicata alle fasce tricolori la disposizione di tenere le scuole aperte ('No a chiusure senza motivo', aveva detto il Governatore).
Successivamente, però, in serata, in seguito ai due casi di coronavirus accertati, la decisione è stata ribaltata. Gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e le università, su ordinanza del presidente Vincenzo De Luca, rimarranno chiuse fino a sabato compreso. Negli istituti scolastici saranno presenti solamente gli operatori del personale A.T.A., amministrativi e collaboratori scolastici, al fine di eseguire e controllare le attività di igienizzazione e sanificazione degli ambienti scolastici. Il provvedimento del presidente De Luca era già stato anticipato nella mattinata di ieri, mercoledì 26 febbraio, dalla disposizione ordinata dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che aveva prescritto la chiusura di tutti gli istituti scolastici collocati sul territorio comunale per alzare ancora di più la soglia della sicurezza pubblica.
L'ordinanza di De Luca
Visto il diffondersi anche in Campania di tre casi di persone contagiate, la decisione del presidente De Luca era pressoché inevitabile, considerato anche le disposizioni previste dalla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale il Governo italiano ha dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sull'intero territorio nazionale per il rischio sanitario legato all'insorgenza di patologie a causa dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus.
Infatti, allo scopo di evitare il diffondersi del virus, nei comuni e nelle aree geografiche nelle quali risulta positiva almeno una persona - si legge nell'ordinanza di De Luca - le autorità competenti (in questo caso, il Presidente di Regione, massima carica in termini di Sanità pubblica) sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.