Il Coronavirus spaventa l'Italia e il resto d'Europa. Dopo i recenti casi di contagio e con i primi morti il nostro Paese ha innalzato ancora i livelli di sicurezza, soprattutto al Nord, dove si registra il numero maggiore di casi. L'epicentro della diffusione della malattia partita dalla Cina nel nostro Paese è la Lombardia con 261 casi, mentre la seconda regione più colpita è il Veneto (71 casi). Nelle scorse ore altri casi di persone affette dal coronavirus si sono registrati in Spagna, Germania e Grecia. Il coronavirus ha fatto la sua comparsa addirittura in Brasile, dove per ora si registra solo un caso: si tratta di un uomo rientrato da un viaggio di lavoro in Italia il 21 febbraio scorso.
Il quotidiano la Repubblica, sulle sue pagine online, ha pubblicato recentemente il parere del direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità Gianni Rezza, il quale ha spiegato che l'epidemia potrebbe durare diversi mesi e che dobbiamo prepararci.
Forse il caldo farà diminuire o cessare del tutto i contagi
Secondo gli esperti interpellati dal quotidiano il coronavirus potrebbe arrestarsi quando si presenteranno condizioni meteo più favorevoli, ovvero con l'arrivo della primavera o con l'inizio dell'estate. I virologi si aspettano ancora un'impennata dei casi, ma rassicurano sul fatto che la maggior parte dei contagiati guarirà in pochissimo tempo. Fino ad ora le vittime provocate dal virus cinese sono soltanto persone anziane che avevano patologie pregresse.
Nelle scorse ore in Lombardia si sono registrati anche sette casi di bambini affetti dal coronavirus. Nel frattempo l'Unione Europea ha lodato gli sforzi profusi dal Governo presieduto da Giuseppe Conte, il quale sta davvero facendo di tutto per poter mettere un freno all'epidemia sul nostro territorio nazionale.
L'epidemiologo Silvestri: 'Virus fuori dalla gabbia'
Sulla vicenda coronavirus è intervenuto anche il virologo Guido Silvestri, che è epidemiologo presso il Dipartimento di Patologia alla Emory University of Atlanta, il quale ha spiegato che ormai con questo virus dobbiamo convivere in quanto è ormai "fuori dalla gabbia". L'uomo ha riferito che ormai il coronavirus si trova quasi dappertutto e che infetterà ancora tante persone, precisando che comunque sotto i 60 anni il tasso di mortalità è davvero molto basso.
Secondo il dottor Silvestri bisogna prevenire il contagio soprattutto tra le persone più deboli e che hanno le difese immunitarie basse. Sicuramente nelle prossime ore ci sarà un aggiornamento del bilancio delle vittime e dei contagiati sia nel nostro Paese che nel resto del mondo. Intanto c'è una buona notizia: è guarita infatti la prima coppia di cinesi contagiata dal virus che era ricoverata allo Spallanzani di Roma. L'ultimo aggiornamento parla di circa 374 persone contagiate, mentre 12 restano le persone decedute.