In provincia di Brindisi scoppia il caso Carovigno, che al momento è la cittadina che in provincia ha pagato il prezzo più alto di contagi e morti a causa della pandemia da Coronavirus. Secondo quanto riporta la stampa locale, pare che qui ci siano 21 persone infette dal virus cinese, mentre i morti, ad oggi 31 marzo, ammontano a 6 unità. Numeri che preoccupano il sindaco Massimo Lanzillotti che nelle scorse ore, rivolgendosi alle autorità competenti, ha chiesto più tamponi sulla popolazione, in quanto si teme che ci possano essere molti più contagiati di quelli ufficiali.
Tale metodo potrebbe servire a rintracciare altre persone che potrebbero aver contratto la brutta infezione.
Contagio partito da un luogo di ritrovo del centro cittadino
Dalle pagine online della Gazzetta del Mezzogiorno si apprende che il contagio a Carovigno potrebbe essere partito da un luogo di ritrovo che si trova nel centro cittadino. Le autorità sanitarie stanno monitorando costantemente la situazione. Da qualche giorno in città i controlli sul territorio sono davvero serratissimi e, nelle scorse ore, anche i droni delle Forze dell'Ordine hanno cominciato a sorvolare la cittadina pugliese andando alla ricerca di eventuali assembramenti. Polizia, carabinieri e agenti dei Vigili Urbani presidiano tutte le strade del paesino.
Anche diversi esponenti politici locali, come Fabiano Amati, consigliere regionale in forza ai dem, hanno manifestato vicinanza al sindaco Lanzillotti e all'intera popolazione carovignese. Amati ha chiesto lui stesso alla Asl di Brindisi, competente per territorio, un supplemento di attenzione e valutazione proprio per Carovigno.
Sulla stessa linea anche Mauro D'Attis, parlamentare di Forza Italia, il quale si augura all'interno del territorio cittadino vengano installati più presidi sanitari. Roberto Marti, senatore della Lega di Matteo Salvini, ha chiesto un'interrogazione urgente ai Ministri della Sanità, dell'Interno e della Difesa.
In provincia di Bari situazione delicata a Noicattaro
Non solo Carovigno, ma anche altre città pugliesi sono state colpite più di altre dal Covid-19. Un esempio è il caso di Noicattaro, nel barese, dove negli ultimi giorni in una Rsa per anziani si sono verificati 25 casi di positività al nuovo coronavirus. La struttura ospita oltre 100 persone e 45 di queste sono disabili. Qui, oltre a 23 ospiti, sarebbero stati contagiati sia il direttore sanitario che il caposala. L'emergenza sanitaria provocata dal virus cinese non accenna a placarsi. In Italia nelle ultime ore si è assistito ad un calo dell'aumento dei nuovi contagi e per questo si spera di essere vicini al picco. Dopo dovrebbe cominciare una discesa dei contagi graduale.