L'ermergenza coronavirus è ancora altissima e purtroppo continuano ad arrivare notizie poco confortanti. L'ultima è quella proveniente dalla provincia di Teramo, dove padre e figlio, entrambi ricoverati nel reparto di malattie infettive al Covid hospital di Atri circa una settimana fa. I due, avevano contratto il virus e quindi erano stati portati in ospedale. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, si tratta di Ernesto Marganella, di appena cinquantuno anni, e di suo padre Emilio, ottantottenne ed ex dipendente dell'Ufficio anagrafe del Comune, entrambe persone amatissime nel loro piccolo paese di Castiglione Messer Raimondo.

Prima il decesso del figlio che, dopo essersi aggravato nella giornata di venerdì, è stato immediatamente intubato ma purtroppo domenica si è spento.

Coronavirus: muoiono a distanza di poche ore padre e figlio

Una volta venuto a conoscenza del decesso di suo figlio per Coronavirus, però, il cuore di papà Emilio non ha retto e poche ore dopo è morto anche lui. Stando alle prime notizie diffuse, le due vittime erano parte di una famiglia benestante e benvoluta. 'Erano inseparabili nella vita e sono morti insieme', dicono nel loro paese. Come già detto, infatti, erano stati ricoverati e, come avviene per chi ha un legame di parentela, sono stati messi nella stessa stanza. Dopo l'illusione per una possibile ripresa, Ernesto è peggiorato improvvisamente ed è stato portato in sala rianimazione.

Domenica mattina, purtroppo non riuscito a superare l'ultima crisi ed è morto. A distanza di poche ore, anche suo papà si è spento. Come spiegato dai medici, l'età avanzata dell'uomo, ma soprattutto il dolore causato dalla perdita del figlio, hanno contribuito ad aggravare la sua situazione.

Le parole dell'ex sindaco, anch'egli positivo al coronavirus

Anche l'ex sindaco Giuseppe D'Ercole, attualmente in quarantena perché risultato positivo al coronavirus, ha spiegato come i due uomini vivessero in simbiosi. Poi ha continuato spiegando di non sapere come sia diventato positivo, ma che due suoi vicini di casa sono morti per lo stesso virus.

'Ho avuto l'influenza e col tampone hanno scoperto la mia positività, così come mio figlio'.

Protesta da parte dei sindaci della zona: 'Verranno fatti i tamponi per il coronavirus a quasi tutti gli abitanti'

Una situazione molto preoccupante, quella di Castiglione Messer Raimondo, dove su 2.000 abitanti, si sono registrati 58 casi positivi e ben 13 decessi. Adesso, dopo diverse proteste, i sindaci del territorio abruzzese, hanno ottenuto che vengano fatti i tamponi quasi a tutti i cittadini della zona.