È delle ultime ore la notizia della positività di Guido Bertolaso al tampone per il Coronavirus: a rivelarlo su Facebook è proprio l'ex capo della Protezione Civile, arrivato in Italia solo qualche giorno fa.
Bertolaso positivo al tampone per il Coronavirus
Senza mezze parole Guido Bertolaso ha dichiarato su Facebook di essere positivo al Covid-19. L'ex capo della Protezione Civile è comunque sereno e ha rivelato di aver messo in conto anche questo piccolo inconveniente nel momento in cui ha accettato l'incarico di dare una mano all'Italia, il suo Paese natale.
Al momento Guido Bertolaso presenta solo qualche linea di febbre e nessun altro sintomo da Coronavirus. Per cautela, sia lui che i suoi più stretti collaboratori sono stati messi in isolamento, avendo cura di rispettare il periodo previsto della quarantena. In ogni caso, lo stesso Bertolaso ha rivelato di continuare a seguire i lavori per la realizzazione dell'ospedale a Milano e anche quelli di coordinamento nelle Marche.
"Supererò anche questa battaglia" ha detto in un post su Facebook.
Nominato consulente personale di Fontana
Solo qualche giorno fa l'ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, era arrivato in Italia da Johannesburg per dare una mano al suo Paese. Nello specifico, il ruolo per il quale è stato convocato è quello di consulente personale del presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha voluto al suo fianco uno dei personaggi più illustri per combattere l'emergenza Coronavirus che sta dilaniando l'Italia, ma in modo particolare la regione Lombardia.
I due hanno dato vita al progetto di realizzazione di un ospedale dedicato proprio ai pazienti del Covid-19 all'interno delle strutture della Fondazione Fiera di Milano a Portello: in questi giorni verrà ultimato e fornirà un po' di ossigeno agli ospedali lombardi che ormai sono allo stremo, con ben 250 posti letto da subito disponibili.
Guido Bertolaso e le sue missioni del passato
Il nome di Guido Bertolaso, che ha compiuto 70 anni lo scorso 20 marzo, è senza dubbio legato al terribile terremoto che ha colpito l'Aquila e il Centro Italia nel 2009. Ma la sua esperienza non si esaurisce solo qui: vent'anni fa l'ex capo della Protezione Civile ha collaborato anche all'apertura dell'ospedale Spallanzani a Roma, oggi punto centrale nella gestione dei contagiati dal Coronavirus, e ha dato una mano anche nella lotta contro il virus dell'Ebola in Sierra Leone.
È sicuramente un uomo di esperienza che saprà anche questa volta superare questo ostacolo, da lui messo già in conto nello stesso momento in cui ha accettato l'incarico.