Una brutta notizia giunge dal Regno Unito, dove il Primo Ministro Boris Johnson ha comunicato stamane di essere positivo al nuovo Sars-Cov2. Secondo quanto riportano i tabloid britannici il politico ha avvertito i primi sintomi della malattia nelle ultime 24 ore, per cui il suo medico di fiducia gli ha consigliato di sottoporsi al tampone. Al momento Johnson si trova in isolamento domiciliare e ha dichiarato che ha ancora voglia di guidare la nazione per poter vincere la battaglia contro il Coronavirus. "Lavorerò da casa" - ha annunciato il Premier.
Over the last 24 hours I have developed mild symptoms and tested positive for coronavirus.
I am now self-isolating, but I will continue to lead the government’s response via video-conference as we fight this virus.
Together we will beat this. #StayHomeSaveLives pic.twitter.com/9Te6aFP0Ri
— Boris Johnson #StayHomeSaveLives (@BorisJohnson) March 27, 2020
Londra epicentro dell'epidemia in Inghilterra
Secondo quanto riferisce il Daily Mail sulle sue pagine online, la città di Londra è stata l'epicentro dell'epidemia nel Regno Unito e nella stessa Inghilterra. Anche la ministra della Salute, Nadine Dorries, è risultata positiva negli scorsi giorni ma poi si è ripresa ed è tornata da lavoro. Il bilancio delle vittime nel Regno Unito ieri 25 marzo è aumentato a 578 unità rispetto al giorno precedente, quanto erano state appena 113.
Proprio ieri sera Boris Johnson, fuori dalla sua casa al numero 10 di Downing Street, ha applaudito tutti i lavoratori del servizio sanitario nazionale, quali medici e infermieri, per l'egregio lavoro che stanno svolgendo in tutti gli ospedali britannici. Nelle scorse ore anche il Principe Carlo è risultato positivo al Covid-19.
Nelle ultime settimane lo stesso inquilino di Downing Street era finito al centro della cronaca mondiale per la sua decisione di voler attuare una politica diversa da tutti gli altri stati del mondo: l'idea del Premier britannico era quella di voler far raggiungere, attraverso i contagi, l'immunità di gregge alla popolazione inglese.
Tale idea è stata comunque rivista e adesso Johnson ha ordinato a tutti di restare in casa: Londra e tutte le principali città del Regno sono deserte, pub, ristoranti e locali di ritrovo sono chiusi.
Sovvenzioni del governo ai cittadini
L'Esecutivo britannico sta studiando un ingente piano di aiuti economici per poter venire incontro alla popolazione. Si stima che oltre 3 milioni di persone potranno beneficiare di sovvenzioni in denaro pari all'80% del loro stipendio fino a £ 2.500 al mese. Notevoli somme spetteranno a tassisti, musicisti, lavoratori dell'economia e liberi professionisti. Ai benefici sono ammessi solo coloro che hanno un reddito inferiore a £ 50.000 all'anno. Il ministero del Tesoro ha ammesso che tutto ciò non sarà operativo totalmente fino al prossimo mese di giugno e che non saranno coperti 200.000 lavoratori autonomi. Riguardo al suo isolamento Boris Johnson ha sostenuto che "è la cosa giusta da fare".