Vittorio Sgarbi con un video postato su Facebook ha fatto le sue scuse al professor Matteo Bassetti, membro del Patto Trasversale per la Scienza (Pts) che qualche giorno fa lo aveva diffidato nel nominarlo in merito ad alcune tesi sul Coronavirus che non avrebbe mai pronunciato. Il Pts, invece, ha presentato un esposto nei confronti del critico d'arte.
Il sindaco di Sutri ha affermato che, quando ha parlato in certi termini del virus (affermando che non era letale) ha fatto riferimento alle dichiarazioni di alcuni virologi, tra i quali Gismondo, Tarro e Bassetti.
Il direttore della clinica malattie infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, per tutta risposta, ha dato incarico al suo avvocato, Corrado Canafoglia, di diffidare Sgarbi ad accostarlo nuovamente a determinate teorie, aggiungendo che in mancanza di una pronta rettifica lo avrebbe denunciato.
"Ieri Matteo Bassetti mi ha diffidato dal nominarlo, attribuendogli tesi ed argomenti mai pronunciati e sui quali io avrei fondato le mie osservazioni sul coronavirus - ha replicato il 68enne ferrarese - Accolgo la richiesta del professor Bassetti, ma io voglio che lui dica perché ha detto quelle cose che hanno influenzato me. Ora, in tutto questo, mi dispiace di aver male interpretato le sue affermazioni.
Per questo con le mie scuse ho ritenuto giusto far sentire le sue parole direttamente, augurandomi che egli mi ascolti e si metta d'accordo con se stesso".
Nel video Sgarbi mostra due interventi del professor Bassetti
Per dare un supporto concreto alle sue affermazioni, Vittorio Sgarbi ha mostrato un intervento televisivo del 26 febbraio del dottor Bassetti al programma di La7 L'Aria che Tira.
In quest'occasione, il professore avrebbe detto che il Covid-19 non era letale e che avrebbe avuto un'evoluzione simile a quella di un'influenza: "I dati sul numero dei contagi vengono dalla Cina che ha un sistema sanitario non evoluto come il nostro. Noi le cose le sappiamo fare e le sappiamo fare bene. Riusciremo a tendere ancora più in basso per quanto riguarda la letalità - rassicurava lo specialista - Gli 11 morti che abbiamo avuto sino ad oggi sono morti di tutto fuorché di coronavirus.
Cerchiamo di dare alla gente delle notizie corrette perché se vogliamo giustificare certi provvedimenti facendo vedere che ci sono i morti, non è questo il modo. Morire per il coronavirus è una cosa, morire con il coronavirus è un'altra".
Subito dopo Sgarbi ha mostrato un ulteriore intervento di Bassetti durante una conferenza stampa del 9 marzo, quando aveva detto: "Le mie posizioni, che sono le posizioni che io confermo, sono quelle del non allarmismo, perché questo crea panico. Quando si genera il panico il sistema sanitario rischia di andare in tilt perché la gente vuole i pronti soccorsi, perché la gente ha paura di infettarsi".
Il Pts ha denunciato Sgarbi per diffusione di notizie false sulla prevenzione
Qualche giorno fa, il Pts ha presentato un esposto penale nei confronti del critico d'arte, per quando dichiarato in un video (poi cancellato) pubblicato su Facebook il 9 marzo. In quella circostanza, Sgarbi aveva dichiarato: "Tutti voi sapevate che non c'è nessun pericolo, di nessun tipo, anche voi che state a Codogno, che debba cambiare la vostra vita. Andando in giro non ti capita un c...". Inoltre, chiamando in causa i virologi Roberto Burioni e Fabrizio Perlasco, aveva aggiunto che non credeva affatto alle loro parole sul coronavirus.
Il Patto Trasversale per la Scienza, fondato da Roberto Burioni e Guido Silvestri, ritiene che con queste parole il sindaco di Sutri abbia divulgato notizie false sulla prevenzione al virus, screditando allo stesso tempo le misure adottate dal Governo per cercare di contenere il contagio.