La Uilpa (la federazione sindacale italiana che in seno alla UIL rappresenta tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione) di Palermo ha inviato un atto di diffida indirizzato ai vertici delle amministrazioni di Tribunale, Corte d'Appello, Tribunale di Sorveglianza e Ministero dello Sviluppo Economico: le funzioni centrali vengono in particolare accusate dal sindacato di non aver osservato le disposizioni del decreto ministeriale in materia di contrasto al Covid-19.

Coronavirus, la nota di diffida della Uilpa e il tema dello smart working

La nota, inoltrata da Alfonso Farruggia, segretario generale della Uilpa Sicilia ed indirizzata alle funzioni centrali e ai coordinatori nazionali della Uilpa MISE e Giustizia, accusa le realtà del comparto delle funzioni centrali di non aver disposto tutte le misure previste dal D.P.C.M.

dell'11 marzo scorso in materia di lavoro agile (o smart working) anche in deroga.

"Secondo quanto prescritto dal decreto emanato dal Governo Conte - ha affermato Farruggia - si impone di assicurare l'attività lavorativa ordinaria utilizzando tutte le forme disponibili di smart working, ad eccezione esclusiva del lavoro che attiene alle funzionalità e alla gestione dell'emergenza Coronavirus che devono necessariamente essere effettuate in loco".

Coronavirus e Amministrazioni virtuose

Secondo il segretario Farruggia, a Palermo, esisterebbero due diverse amministrazioni: "Quelle che si attengono con scrupolo alle disposizioni del Governo e altre che, invece, fino ad ora, non hanno fatto nulla per tutelare il benessere dei propri lavoratori.

Nel caso delle prime - ha proseguito - l'utilizzo dello smart working è risultato molto efficace e ha registrato risultati ottimi in quanto, in alcuni uffici, viene sfruttato quasi al 100%. È incomprensibile, quindi, la sua mancata attuazione nella totalità delle Amministrazioni".

“Esempio virtuoso di Amministrazione "smart" - ha proseguito ancora il segretario - è stato quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera nello specifico, che, utilizzando la formula del lavoro agile, hanno ridimensionato il numero di dipendenti in servizio di circa la metà grazie anche alle azioni di sollecito da parte delle RSU e delle segreterie territoriali effettuate durante un incontro tenutosi alla presenza del segretario Alfonso Farruggia e del controammiraglio Roberto Isidori”.

Coronavirus, la Uilpa avverte: "Amministrazioni si adeguino o saranno responsabili delle conseguenze"

Farruggia, inoltre, manifestando preoccupazione per l'emergenza sanitaria in atto, afferma che la Uilpa "teme possano verificarsi casi di contagio all'interno degli uffici che nulla hanno fatto per tutelare i propri dipendenti" e per tale ragione, chiede che le Amministrazioni in questione provvedano immediatamente ad attenersi al Decreto o riterrà i datori di lavoro direttamente responsabili per gli eventuali casi di contagio che potranno presentarsi.